Società

Consiglio permanente Cei: card. Bassetti, “lavoro, giovani, famiglia e migrazioni” le priorità. Preoccupazione per gli 8 milioni di poveri

(Foto Siciliani-Gennari/SIR)

Il lavoro, i giovani, la famiglia, le migrazioni: sono gli ambiti su cui la Chiesa italiana “è chiamata a fare un serio discernimento”. Lo ha spiegato il card. Gualtiero Bassetti, arcivescovo di Perugia-Città della Pieve e presidente della Cei, aprendo oggi a Roma il Consiglio episcopale permanente. “La Chiesa guarda al mondo del lavoro non certo per esprimere una rivendicazione sociale, ma per ribadire un principio evangelico: il lavoro è sempre al servizio dell’uomo e non il contrario”, ha ricordato il presidente dei vescovi italiani: “Anche dal lavoro passa la dignità di una persona”. “Oggi il lavoro è senza dubbio la priorità più importante per il Paese e la disoccupazione giovanile è la grande emergenza”, ha affermato Bassetti, dopo aver citato le parole pronunciate dal Papa a Genova. “Nonostante in Italia ci siano piccoli segnali di ripresa per l’economia, non posso non essere preoccupato di fronte agli 8 milioni di poveri descritti dall’Istat, la metà dei quali non ha di cosa vivere”, il grido d’allarme: “Sono giovani, sono donne, sono coppie e sono cinquantenni che hanno perso il lavoro e che sono stati scartati dal sistema economico”. Di qui la “cruciale importanza” delle parole del Papa a Genova: “La mancanza di lavoro è molto più del venire meno di una sorgente di reddito per poter vivere”. “Una società a misura d’uomo si giudica dall’attenzione che riserva alla dignità del lavoro, equamente retribuito, accessibile a tutti”, ha commentato Bassetti: “Ci sono oggi tante affermazioni gridate, ma forse manca un pensiero lungo sul Paese”, la tesi di fondo. In questa prospettiva, ha fatto presente il presidente della Cei, si colloca la prossima Settimana Sociale di Cagliari dal titolo: “Il lavoro che vogliamo: ‘libero, creativo, partecipativo e solidale'”. “Auspico vivamente che questa riflessione, bene impostata nell’Instrumentum laboris, si trasformi presto in una proposta concreta da mettere al centro dell’agenda pubblica del Paese”, l’augurio di Bassetti, secondo il quale “non è sufficiente evocare il problema del lavoro, ma è necessario anche provare a discernere proposte e vie percorribili”. Tre le strade da percorrere e su cui le istituzioni sono invitate “a guardare con decisione: il lavoro e il Mezzogiorno d’Italia; il lavoro e la famiglia; il lavoro e i giovani”.