“Per la prima volta a partire dal 2018 una quota del Fondo povertà pari a 20 milioni di euro finanzierà gli interventi e servizi in favore delle persone in povertà estrema e senza dimora (articolo 7 del decreto attuativo del Rei)”. È l’annuncio dato ieri dal ministro del Lavoro e delle politiche sociali, Giuliano Poletti, intervenendo a Roma, presso il centro d’accoglienza “Madre Teresa di Calcutta”, alla giornata organizzata in una struttura per senza dimora da fio.Psd (Federazione italiana organismi per le persone senza dimora). “Basta parlare di emergenza – ha affermato Poletti – ma costruiamo una rete permanente di soggetti che affrontino quelle che sono ormai problematiche quotidiane differenti l’una dell’altra e che necessitano di essere considerate singolarmente”. Per periodo di programmazione 2014-2020, con possibilità di spesa fino al 2023, sono a disposizione circa 100 milioni di euro da destinare a interventi di contrasto alla grave marginalità. “Nell’esperienza italiana – ha evidenziato Poletti – si tratta del primo intervento nazionale, peraltro di natura strutturale, per contrastare la povertà estrema e la condizione di senza dimora, che supera l’approccio emergenziale adottato finora a livello locale”.
Nell’introdurre l’incontro “informale” con i partecipanti seduti sui cartoni, la presidente di fio.Psd, Cristina Avonto, ha evidenziato soprattutto la necessità di esigere per tutti “dignità” e “diritti”. La Federazione “attraverso il Network Housing First – ha evidenziato – ha aiutato più di 500 persone inserendole in appartamenti sul mercato privato, perché la vera sfida è rendere i soggetti interessati, ‘persone’ e non ‘utenti dei servizi’”. Laura Baldassarre, assessora del Comune di Roma, ha annunciato un progetto in cantiere di co-housing, che prevede l’avvio di un condominio solidale rivolto soprattutto agli anziani.