
“Eccoci nella fatidica data con il giuramento del tribunale e con il desiderio della comunità diocesana di condividere un avvenimento speciale. L’inizio della causa non ha il tono della festa ma della preghiera e dell’invocazione. Non è neppure un evento puramente giuridico. È fatto ecclesiale”. Don Bruno Bignami, presidente della Fondazione Mazzolari e postulatore della causa, sottolinea al Sir alcuni aspetti della celebrazione che si svolgerà questa sera (ore 21, cattedrale di Cremona) per l’apertura dell’anno pastorale e per l’avvio della fase diocesana della causa di beatificazione di don Primo Mazzolari. “La Chiesa cremonese – scrive Bignami in un editoriale – prega il Signore affinché la illumini nel riconoscere i segni della sua presenza nella vita dei santi. I prossimi mesi saranno dedicati all’ascolto dei testimoni che hanno avuto modo di conoscere, incontrare e ricevere grazie dal servo di Dio Primo Mazzolari. È il tempo della memoria”. Aggiunge: “Una causa di beatificazione non è una battaglia per la vittoria: è un percorso di riconoscimento del valore della testimonianza evangelica di una persona. Per questo la fase che si sta vivendo non richiede casacche pro o contro, ma la preghiera”.