Scuola

Diocesi: Locri-Gerace, messaggio del vescovo Oliva per la ripresa delle lezioni. “Una scossa al ritmo quotidiano”

La ripresa delle attività scolastiche “dà una scossa al ritmo quotidiano”. Lo scrive in un messaggio il vescovo di Locri-Gerace, mons. Francesco Oliva. Il presule sottolinea l’importanza di una “scuola che aiuta a cogliere (e accogliere) le differenze. Una scuola multicolore. Ove ogni colore, essenziale, forma un arcobaleno. Una varietà di colori, che lascia intatta la bellezza di ognuno di essi. C’è il bianco, il nero, il bruno nella nostra scuola. Tutti uniti in spazi da condividere e amare. Che siano adeguati alle norme della sicurezza e alle esigenze della scuola, non sacrificati a interessi e speculazioni di altro genere. Spazi belli – scrive mons. Oliva – di vita e di cultura, che ti accolgano nel corso dell’anno che passa. Forse troppo velocemente”. Spazi che pongono interrogativi sulla vita, sul passato e sul futuro, insieme a chi domanda il perché dei “tuoi sogni e delle tue attese. E tu cerchi una ragione su tutto. Con quale interesse? ‘Mi interessa’, ‘non mi interessa’… Quante volte te lo chiederai! Sarai – si legge nel messaggio – mosso dall’istinto dell’interessante, da ciò che ti attrae e ti affascina, che ti porterà a percepire se quell’attività scolastica suscita vero interesse. È questo, io credo, il vero nodo dell’educazione: l’interesse”.
L’alternativa, secondo il vescovo, “è la noia nel fare qualcosa che non ti fa crescere. L’interesse non è frutto di social network e dell’iPhone di ultima generazione, ma la conseguenza del fatto che gli oggetti che si presentano alla tua attenzione hanno ragione di bene, di vero e di bello”. Da qui l’invito agli studenti a farsi attrarre dalla “realtà non per gli effetti speciali, ma per quelle tre cose che ti fanno vivere: verità, bene, bellezza. Non serve una scuola passatempo, ma una scuola interessante”.