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Avvenire: la prima pagina di domani 16 settembre. Fame nel mondo, C9 e riforma Curia romana, politica, attentato Londra, NordCorea

“Avvenire” sceglie di dare l’apertura della sua prima pagina al drammatico rapporto Onu sulla fame nel mondo. Sono 815 milioni le persone senza cibo sufficiente, con una preoccupante inversione di tendenza, che per anni era stata discendente. Trentotto milioni gli “affamati” in più sul pianeta, prime cause le guerre e i cambiamenti climatici. Scrive Gerolamo Fazzini nel suo editoriale: “La fame nel mondo, purtroppo, torna a crescere. E ciò avviene – purtroppo – dopo lunghi anni in cui, invece, il trend era di segno opposto. Lo dicono, implacabili, gli osservatori che monitorano il fenomeno, ossia tre agenzie dell’Onu (Fao, Ifad e Wfp), nell’ultimo rapporto diffuso ieri: nel 2016, rispetto all’anno precedente, si sono registrati ben 38 milioni di affamati in più. All’incirca quanti ne conta uno Stato di medie dimensioni. Il punto è che la responsabilità di questa situazione non è da attribuire all’improvvisa mancanza di generi alimentari, né – come vorrebbero taluni neo-malthusiani – all’aumento, sic et simpliciter, della popolazione mondiale. Da tempo gli esperti vanno ripetendo che nel XXI secolo avremmo gli strumenti e le possibilità per sfamare l’intera umanità. No: è l’uomo, con le sue scelte spesso miopi e talora decisamente scellerate, a produrre gli scenari preoccupanti che abbiamo sotto gli occhi”. La fotocronaca è per un’intervista al vescovo Marcello Semeraro, segretario del Consiglio C9, chiamato dal Papa a collaborare alla riforma della Curia romana. “Siamo a due terzi dell’opera – dice Semeraro – e ancora in un periodo di rodaggio, riunioni almeno sino alla fine del 2018”. A centro pagina, un ampio titolo politico per i due casi del giorno. Le accuse di complotto mosse dal Pd ad ambienti investigativi dopo le rivelazioni di un pm di Modena e le nuove regole per le elezioni datesi da M5S, secondo cui anche gli indagati potranno correre. Richiamo evidente per l’attentato di Londra, fortunatamente parzialmente fallito. Infine, gli altri temi esteri: il nuovo lancio missilistico della Corea del Nord e l’abolizione in Tunisia del divieto per le donne di sposare uomini non islamici.