Seminario Università cattolica

Sinodo giovani: mons. Crociata (Cei), “l’assenza di padri è una delle prime cause dello smarrimento dei figli, non solo su un piano familiare”

(Foto Siciliani-Gennari/SIR)

“L’assenza di padri è una delle prime cause dello smarrimento dei figli, non solo su un piano familiare”. Lo ha detto mons. Mariano Crociata, vescovo di Latina-Terracina-Sezze-Priverno e presidente della Commissione episcopale per l’educazione, la scuola e l’università, durante il seminario di studi dal titolo “In un cuore intelligente risiede la sapienza. Giovani, università e discernimento”, iniziato oggi nella sede di Roma dell’Università Cattolica. Anzitutto, il presule ha indicato che cosa significa diventare adulti, e cioè “passare dal decentramento su di sé all’apertura alla realtà e alla dedizione all’altro”, “significa raggiungere la coscienza del proprio compito nel mondo e maturare la capacita e la decisione di assumerlo”. In questo percorso di crescita, il vescovo ha analizzato il rapporto tra i giovani e la religione, spiegando che “ciò che appare come distanza spesso è solo sospensione di una questione difficile, che di fatto viene rimandata ad altra stagione della vita”. Un cammino che, secondo mons. Crociata, i giovani non possono percorrere da soli. “Avvertono il bisogno di punti di riferimento, di sostegno e di accompagnamento, non solo per i motivi denunciati dalle statistiche, che si riferiscono al fenomeno del prolungamento della permanenza dei figli nella famiglia di origine, bensì soprattutto per il loro coinvolgimento nei processi di formazione. Paradossalmente, a mancare l’appuntamento spesso non sono i giovani, ma gli adulti, quelli che dovrebbero assolvere alla responsabilità educativa”. Fondamentale in quest’ottica – ha aggiunto mons. Crociata – è una “rete di relazioni”, a partire dalla famiglia o nella collaborazione tra famiglia e scuola, “rete protettiva in grado di prevenire l’insorgere di comportamenti a rischio”. “Ci vogliono adulti maturi e comunità reali e vive, nelle quali le relazioni contino”, ha concluso.