Intervista
“Per ciò che riguarda il processo di riforma della Curia romana, il percorso è anche oltre i tre quarti: si sta per completare. Si sta per completare a livello di proposta fatta al Papa”. Lo ha affermato monsignor Marcello Semeraro, vescovo di Albano e segretario del Consiglio dei cardinali (C9), in un’intervista a Radio Vaticana. “Il Papa – osserva mons. Semeraro – ha reso noto molto presto alcuni accorpamenti di Pontifici Consigli: diremmo che su laici, famiglia e vita c’è una sorta di omogeneità e consequenzialità tematica”. Per quanto riguarda “il Dicastero per la promozione dello sviluppo umano integrale, anche questo non si accontenta di riprendere precedenti strutture, ma – spiega – attua unitariamente il progetto del documento conciliare ‘Gaudium et Spes’”. Il segretario del C9 evidenzia poi come “di grande rilevanza è anche un altro Dicastero, la Segreteria per la comunicazione, che assorbe delle funzioni certamente prioritariamente pastorali, quelle che fanno capo a quello che in precedenza era il Pontificio Consiglio per le comunicazioni sociali”. “Ma insieme con questo compito pastorale di orientamento – aggiunge – la Segreteria per la comunicazione ha anche una enorme responsabilità amministrativa per il suo spessore; ma anche per la importanza del tema della comunicazione è un Dicastero centrale nel progetto di riforma della Curia”. Parlando di “clima di familiarità” che contraddistingue i lavori del C9, Semeraro esprime attraverso quattro verbi il metodo di lavoro: “Ascoltare, riflettere, verificare. E quindi, poi fare una proposta – proporre – al Papa, perché il Consiglio di Cardinali non delibera; il Consiglio di Cardinali propone al Papa”.