Intervista

Riforma Curia: mons. Semeraro (segretario C9), “Francesco sta seguendo il progetto di un’attuazione graduale”

Rispetto al processo di riforma della Curia romana, “Francesco sta seguendo al momento il progetto di un’attuazione graduale”. Lo ha affermato monsignor Marcello Semeraro, vescovo di Albano e segretario del Consiglio dei cardinali (C9), in un’intervista a Radio Vaticana. “Al momento, tre quarti del cammino sono stati già compiuti: io penso che tra qualche mese questa revisione sarà più o meno completata, poi il Papa avrà a disposizione le proposte che riguardano tutti i Dicasteri e spetterà a lui decidere come e quando attuarle”. “Al momento – nota mons. Semeraro – il Papa ha preferito un’attuazione graduale, facendo anche in qualche maniera una sorta di rodaggio”. “In qualche caso – aggiunge – il Papa è già intervenuto per fare delle correzioni, perché nel passaggio dalla teoria alla pratica sono emerse esigenze di correzione”. Secondo il segretario del C9, “il Papa di per sé non si sente propriamente un ‘riformatore’. Se il Papa ha avviato questo lavoro di riforma della Curia lo ha fatto sotto la spinta di suggerimenti che sono emersi soprattutto nelle riunioni prima del Conclave”. La scelta, nell’individuazione dei componenti del Consiglio di cardinali, ha riguardato quelli “che sono capi di Chiese locali distribuiti nei diversi continenti” con la volontà “dell’ascolto di voci delle Chiese per procedere anche nella riforma della Curia romana”. “Il Consiglio di cardinali – prosegue – è una struttura sinodale”, “un organismo che si colloca all’interno della collegialità episcopale”. “Il Papa è presente abitualmente anzitutto ascoltando” e, spiega, “quando è il caso di precisare o di intervenire, il Papa interviene, ma con molta discrezione”. Il C9, non essendo “costituito solo per la riforma della Curia” ha posto attenzione anche “a quella realtà molto dolorosa che è l’abuso sui minori. Questo, di per sé, non fa parte della riforma della Curia romana; eppure, il Papa ha ritenuto di ascoltare il Consiglio anche su questi passaggi”.