Riepilogo

Notizie Sir del giorno: un milione dalla Cei per nubifragio a Livorno, Papa in Colombia, anniversario 11 settembre

Nubifragio Livorno: Cei, stanziato un milione di euro dai fondi dell’8xmille

“La Chiesa italiana è vicina alla gente di Livorno e delle zone limitrofe, dove domenica 10 settembre un violento nubifragio ha causato sei vittime, due dispersi e danni ingentissimi, mettendo in grave difficoltà centinaia di famiglie, travolte dall’acqua e dal fango. La Presidenza della Cei, d’intesa con il vescovo Simone Giusti, ha stabilito immediatamente lo stanziamento di un milione di euro, dai fondi dell’8xmille, per far fronte alla prima emergenza”. Lo annuncia un comunicato della Cei. (clicca qui)

Papa in Colombia: conferenza stampa aereo, per i migranti “cuore sempre aperto, prudenza, integrazione e vicinanza umanitaria”. “Gratitudine” all’Italia

“Io sento il dovere di gratitudine verso l’Italia e la Grecia, perché hanno aperto il cuore ai migranti”. Il Papa ha risposto così ad una domanda dei giornalisti italiani sulle migrazioni, a bordo del volo papale da Cartagena, in Colombia, a Roma. “Ma non basta aprire il cuore”, ha proseguito ribadendo la sua ricetta sui flussi migratori: “Il problema dei migranti è, primo, cuore aperto, sempre. Anche è un comandamento di Dio, di riceverli, ‘perché tu sei stato schiavo, migrante in Egitto’: questo dice la Bibbia. Ma un governo deve gestire questo problema con la virtù propria del governante, cioè la prudenza”. Francesco è entrato poi nel dettaglio delle politiche migratorie: “Primo: quanti posti ho? Secondo: non solo riceverli; integrarli. Integrarli. Io ho visto esempi – qui, in Italia – di integrazione bellissimi”. (clicca qui)

Papa in Colombia: mons. Álvarez (Cec), “possiamo davvero voltare pagina. Risposta del popolo strabordante”

“Sabato ho potuto scambiare qualche parola con il Santo Padre, tutto è andato bene, il Papa era molto contento. Ha parlato dello slogan del viaggio, ‘Facciamo il primo passo’, c’è la sensazione che possiamo davvero voltare pagina, fare cose nuove”. Lo racconta mons. Elkin Fernando Álvarez Botero, segretario generale della Conferenza episcopale colombiana (Cec) e vescovo ausiliare di Medellín, che al Sir traccia un bilancio del viaggio papale. Per mons. Álvarez, il popolo colombiano è stato “strabordante, straordinario, siamo andati al di là di ogni speranza. A Medellín erano presenti alla messa 1 milione e 200mila fedeli, tantissimi altri lungo le strade. Ho vista tanta gioia ed è emersa la devozione del popolo colombiano”. Per mons. Álvarez, il popolo colombiano è stato “strabordante, straordinario, siamo andati al di là di ogni speranza. Ho vista tanta gioia ed è emersa la devozione del popolo colombiano”. (clicca qui)

11 settembre 2001: mons. Whalen (Staten Island), “proviamo a non dimenticare”

(New York) “L’11 settembre ha lasciato un marchio in ogni persona e c’è chi ha risposto con rabbia e chi invece ha trovato la fede. Noi proviamo a non dimenticare. Noi ricordiamo sempre i nomi degli ex allievi che sono morti quel giorno e li preghiamo”. È quanto racconta al Sir mons. Edmund Whalen, preside della scuola cattolica di Staten Island dove hanno studiato pompieri e poliziotti che l’11 settembre 2001 hanno prestato i soccorsi a seguito dell’attentato alle Torri Gemelle del World Trade Center di New York. Secondo mons. Whalen la lezione che dovremmo imparare da quella tragedia è “il potere dell’amore e dell’unità”. Anche per questo celebrerà l’11 settembre con “i ragazzi della Farrell, la mia scuola”. (clicca qui)

Incontro Sant’Egidio: patriarca Giovanni X, “sono qui per sussurrare nelle orecchie dell’Europa cristiana una manciata di agonia del Levante cristiano”

(dall’inviata a Münster) “Sono qui per esporre e sussurrare nelle orecchie dell’Europa cristiana una manciata di agonia del Levante cristiano, insieme a fratelli e sorelle di altre comunità”.  Lo ha detto questo  pomeriggio sua beatitudine Giovanni X, patriarca greco-ortodosso di Antiochia e di tutto l’Oriente intervenendo a Münster e di tutto l’Oriente intervenendo al panel “I cristiani e la pace” organizzato nell’ambito dell’incontro internazionale “Strade di Pace”, promosso dalla Comunità di Sant’Egidio a Münster. (clicca qui)

Società sacerdoti san Giuseppe Cottolengo: don Carmine Arice è il nuovo superiore generale

È don Carmine Arice, attuale direttore dell’Ufficio nazionale per la pastorale della salute della Cei, il sedicesimo superiore generale della Società dei sacerdoti di san Giuseppe Benedetto Cottolengo e padre della Piccola Casa della Divina Provvidenza, di fatto il presidente di tutta l’Opera. La nomina è avvenuta nell’ambito del capitolo generale in corso a Torino. Secondo la procedura elettiva, i sacerdoti designano una terna che viene condivisa con il Consiglio generale delle suore e dei fratelli, quindi in seduta plenaria avviene l’elezione. Don Arice diventa così il sedicesimo successore del Fondatore. “Non me l’aspettavo – confida raggiunto telefonicamente al Sir -. Ero convinto, finito il capitolo, di tornare a Roma a riprendere il mio servizio”. (clicca qui)

Regno Unito: Westminster cathedral, l’omaggio al card. Murphy-O’Connor. Mercoledì i funerali

“Accompagnato dal suo angelo custode il cardinale Murphy-O’Connor attraverserà il Purgatorio non mancando di dargli un colpetto e dirgli: ‘Il tuo lavoro è di farmi uscire da qui prima possibile’”. È con questa immagine serena che il vescovo di Plymouth, Mark O’Toole, ha concluso l’omelia predicata davanti al corpo dell’ex primate cattolico di Inghilterra e Galles, scomparso lo scorso 1° settembre, a 85 anni, dopo una lunga lotta contro il cancro. Ora la salma del pastore, che ha guidato la Chiesa di queste isole dal 2000 al 2009, verrà trasferita alla londinese Westminster cathedral, chiesa madre del cattolicesimo inglese, dove mercoledì verrà celebrato il funerale. (clicca qui)