
“È arrivato il momento di stabilire politiche di convivenza pacifiche per una integrazione reale. Gli sgomberi, come quello di oggi, non sono certamente una risposta adeguata”. A dirlo stamattina è il vescovo delegato Migrantes della Conferenza episcopale del Lazio, mons. Paolo Lojudice, vescovo ausiliare di Roma, dopo lo sgombero di rifugiati eritrei ed etiopici da piazza Indipendenza a Roma. Mons. Lojudice ha seguito costantemente la situazione e anche questa mattina, come nei giorni scorsi, era presente in piazza.
“Sono seriamente preoccupato – afferma – per quanto avvenuto perché non porta a nulla senza risposte concrete e capillari in tutta la città. Da qui, come ho detto anche ad altri esponenti del mondo cattolico, c’è bisogno di una risposta progettuale e strutturale”. Per questo “siamo disponibili – ha aggiunto – a partecipare a incontri di programmazione con le istituzioni competenti e con chi ha veramente a cuore questi problemi per trovare vere e proprie soluzioni per garantire un futuro diverso a questi uomini, donne e bambini che hanno solo la colpa di essere fuggiti da realtà di guerra e povertà nella speranza di un futuro diverso”.