
“Si fa vera politica dialogando, creando e moltiplicando luoghi di ascolto e di partecipazione, educando tutti, ma in particolare le giovani generazioni, al gusto, alla fruizione e al rispetto delle ricchezze che costituiscono il patrimonio dell’arte della bellezza che fa grande, unica e appetibile la nostra città”. Lo ha detto l’arcivescovo di Lecce mons. Domenico D’Ambrosio, leggendo in piazza Duomo il suo messaggio alla città in occasione della festa in onore dei santi patroni Oronzo, Giusto e Fortunato. Il presule ha salutato le autorità presenti e si è rivolto, in particolare, all’amministrazione comunale con un invito: “Sappiate stare tra la gente, ascoltare la gente, servire la gente”. Poi, mons. D’Ambrosio ha ricordato ai tanti fedeli presenti che la scadenza del suo mandato è vicina. “Lasciandovi dovrò far mia la città che mi accoglierà ma voi rimanete in quello spazio che tutto conserva e nulla dimentica: il cuore. Passione, attenzione, amore e rispetto – ha detto – sono gli atteggiamenti e le scelte che hanno guidato gli otto anni della mia presenza tra voi. Posso dire che il mio è stato amore, come si suol dire, a prima vista. Nessun calcolo, nessun interesse ma la passione del e per il Vangelo di Gesù Cristo e per il suo destinatario: l’uomo. Sta qui la ragione del mio essere vescovo”. Durante la Messa in onore dei patroni di Lecce, che l’arcivescovo presiederà sabato, 26 agosto alle 11, in cattedrale, saranno donate sette grandi ceste di prodotti alimentari da alcuni rappresentanti delle Forze dell’ordine, che verranno poi destinati ai poveri aiutati dalla Caritas diocesana.