“Ennesimo sgombero senza alternativa. Le persone devono essere trattate in maniera dignitosa!”: lo chiede oggi Medici senza frontiere, presente in piazza Indipendenza a Roma per monitorare la situazione delle centinaia di persone – donne, uomini e bambini eritrei ed etiopi con lo status di rifugiato – sgomberate nei giorni scorsi dall’edificio di via Curtatone. Msf si dice “molto preoccupata per la situazione”, soprattutto “per le persone più vulnerabili”: in un video su Twitter denuncia “ancora una volta, uno sgombero senza offrire un’alternativa alle persone”. “Metodi di sgombero non pianificato – afferma – potrebbero sfociare in situazioni di violenza diretta o indiretta”. Msf chiede perciò “che le persone siano trattate in maniera dignitosa, senza violenza, e che venga data loro una alternativa”.
"Ennesimo sgombero senza alternativa. Le persone devono essere trattate in maniera dignitosa!" @tommasof73 di MSF, da #PiazzaIndipendenza pic.twitter.com/gdJ0pQ1T04
— MediciSenzaFrontiere (@MSF_ITALIA) August 23, 2017