Comunione e Liberazione

Scuola: Toccafondi (sottosegretario Miur), “c’è un inizio di parità ma non c’è un’effettiva libertà di scelta educativa”

(dall’inviato a Rimini) – “In Italia c’è un inizio di parità scolastica ma non c’è un’effettiva libertà di scelta educativa dei genitori rispetto ai figli. Ci sono ancora ostacoli, e non sono pochi, per le famiglie che non hanno la possibilità di poter scegliere liberamente quale deve essere la strada educativa dei propri figli”. Lo ha affermato oggi pomeriggio Gabriele Toccafondi, sottosegretario del Ministero dell’Istruzione, dell’Università e della Ricerca (Miur), intervenendo all’incontro “Autonomia e parità nella scuola” svoltosi al Meeting di Rimini. All’inizio del suo intervento, Toccafondi ha invitato a ricordare che “la scuola è fatta per i ragazzi, che hanno domande vere e reali”. “Quello che sembra più mancare – ha aggiunto – sono adulti che siano in grado di rispondere alle domande dei ragazzi, che non sono assolutamente banali”. Per il sottosegretario, “occorre adottare l’esperienza come metodo” e “andare nel concreto”: “se non facciamo tutti questo esercizio e questo percorso – ha spiegato – le cose non si cambiano e non ci sarà autonomia e parità”. Toccafondi ha poi evidenziato come “nel Paese e soprattutto in Parlamento, abbiamo un tasso culturale molto basso, anche su questi temi, e un tasso ideologico molto alto. Questa è una miscela esplosiva di populismo e di ideologia”. Per cui bisogna “raccontare, spiegare, far vedere: che parli l’autonomia e la parità, perché solo così si combattono le ideologie”. Toccafondi ha poi rivendicato i provvedimenti approvati in questi anni. “Abbiamo invertito la rotta, soprattutto sulla scuola: dopo 25 anni abbiamo messo risorse”, ha spiegato, e “abbiamo lavorato per la loro stabilizzazione: 500 milioni di fondo per le paritarie a cui si sommano 50 milioni per le materne paritarie e 23,4 milioni di euro per i disabili. Sono quasi 573,5 milioni per il 2017 – erano 273 milioni nel bilancio previsionale del 2015 – a cui si aggiungono le detrazioni fiscali annuali, dalla primaria fino alle superiori”. “Fiscalmente – ha precisato – si risparmieranno 170 euro all’anno a bambino. Può sembrare poca cosa rispetto al totale della retta ma è culturalmente rivoluzionario”. Il sottosegretario ha anche parlato del “School bonus” (le donazioni di privati alle scuole) che nei primi sei mesi del 2017 ammonta a “456mila euro per le scuole non statali e a quasi 800mila euro per le scuole statali”. Secondo Toccafondi “per arrivare alla libertà di scelta educativa ci vuole una mossa di popolo e occorre che chi gestisce e frequenta queste scuole, chi ci manda i propri figli e chi ci insegna, possa dire pubblicamente quello che è la parità scolastica”. “Lo possa fare ai partiti, ai movimenti, alla politica – ha concluso – perché possa essere un elemento vero di dialogo e non di scontro”.