Speranza

Papa Francesco: udienza, “non è cristiano camminare con lo sguardo rivolto verso il basso”

(L'Osservatore Romano (www.photo.va) / SIR)

“Non è cristiano camminare con lo sguardo rivolto verso il basso, senza alzare gli occhi all’orizzonte”. Lo ha detto il Papa, nella catechesi dell’udienza generale di oggi, in corso nell’Aula Paolo VI e dedicata alla speranza cristiana, che “si basa sulla fede in Dio che sempre crea novità nella vita dell’uomo, nella storia e nel cosmo”. “Il nostro Dio è un Dio che crea novità, perché è  il Dio delle sorprese”, ha aggiunto a braccio, “novità e sorprese”.  Francesco ha stigmatizzato alcuni atteggiamenti: “Come se tutto il nostro cammino si spegnesse qui, nel palmo di pochi metri di viaggio; come se nella nostra vita non ci fosse nessuna meta e nessun approdo, e noi fossimo costretti ad un eterno girovagare, senza alcuna ragione per tante nostre fatiche”. La pagine finali della Bibbia, invece, “ci mostrano l’orizzonte ultimo del cammino del credente: la Gerusalemme celeste”, immaginata “come una immensa tenda, dove Dio accoglierà tutti gli uomini per abitare definitivamente con loro”, ha spiegato il Papa citando l’Apocalisse: “E cosa farà Dio, quando finalmente saremo con Lui? Userà una tenerezza infinita nei nostri confronti, come un padre che accoglie i suoi figli che hanno a lungo faticato e sofferto. Ecco io faccio nuove tutte le cose!”. “Il Dio della novità”, il commento a braccio di Francesco.