
“Avvenire” dedica la sua apertura ai progetti del governo per l’occupazione giovanile, con l’intervento del ministro del Lavoro Poletti al Meeting di Rimini e approfondimenti sul tema. In parallelo, in argomento economico, la vigilia della riunione americana dei banchieri centrali, che che vedrà il faccia a faccia tra la statunitense Yellen e Mario Draghi. L’editoriale è affidato a Marina Corradi, che riflette sugli spunti offerti nell’Udienza generale dal Papa: “Noi, siamo gente di primavera o di autunno? Ci viene chiesto da Francesco, e torna in mente quel passo della Spe salvi dove Benedetto XVI affermava: ‘Solo quando il futuro è certo come realtà positiva, diventa vivibile anche il presente. (…) Il Vangelo non è soltanto una comunicazione di cose che si possono sapere, ma è una comunicazione che produce fatti e cambia la vita’. Una fede che cambia lo sguardo, che cambia la vita. È una domanda che dovremmo avanzare ogni mattina, rinnovando lo stupore per ciò che ritroviamo davanti ai nostri occhi. E invece è così facile abituarsi, e dare tutto ciò che abbiamo per scontato. È così facile e quasi naturale, agli uomini che invecchiano, affermare che il mondo della loro gioventù era molto migliore, e che l’oggi ne è una evidente decadenza. È così facile smettere di avere speranza, e diventare ‘gente d’autunno'”, conclude la commentatrice di “Avvenire”. A centro pagina, due grandi fotocronache: una per il terremoto di Ischia, con l’ipotesi di disastro colposo e il dibattito sull’abuvismo, e una per l’anniversario del disastroso sisma di un anno fa in Centro Italia. Richiami poi per il Meeting di Rimini, con un intervento di Giorgio Vittadini e gli incontri sulla scuola. Nello spazio Agorà, un articolo di Carlo Verdone sulla necessità dell’insegnamento del cinema nelle scuole.