
“Diventa tutore volontario di un minore non accompagnato”. È l’invito esplicitato nella campagna di sensibilizzazione lanciata dall’Autorità garante per l’infanzia e l’adolescenza per raccogliere candidature a svolgere il ruolo di tutore volontario per i minori stranieri che arrivano nel nostro Paese senza adulti di riferimento. “In Italia – si legge in una nota – ci sono oltre 17mila ragazzi minorenni senza genitori, arrivati qui superando enormi difficoltà e per i quali è necessario trovare qualcuno che li guidi nel costruirsi un futuro in un Paese nuovo con leggi che non conoscono”. L’appello agli italiani è espresso in due locandine che “verranno distribuite nei principali luoghi di aggregazione su tutto il territorio nazionale”. Gli slogan sono: “Aiutalo ad affrontare la normalità” e “L’orgoglio di essere un tutore volontario”. Dal mese di settembre, poi, saranno diffusi anche uno spot televisivo e uno radiofonico. “L’idea che vorrei trasmettere – dichiara la garante nazionale, Filomena Albano – è che il tutore volontario è una persona speciale a cui fare riferimento nelle scelte e nelle difficoltà della vita di ogni giorno”. “Non è necessario che conosca le lingue o software particolari – precisa – non deve ospitare nessuno a casa propria ma può sentirsi orgoglioso di essere la guida di un giovane migrante, un modello di cittadinanza attiva”.