Devozione

Polonia: 25mila di ortodossi alla Festa della Trasfigurazione sul Monte di Grabarka

Per l’uomo moderno “il peccato costituisce un vanto”. Lo ha affermato, sabato 19 agosto, il sacerdote ortodosso don Adam Dzienisiuk nell’omelia tenuta in occasione della Festa della Trasfigurazione che si è svolta presso lo storico santuario sul monte Grabarka, non lontano dalla cittadina di Siemiatycze nell’est della Polonia. Alle celebrazioni presiedute dall’arcivescovo ortodosso Saba (Michal Hrycuniak), metropolita di Varsavia e di tutta la Polonia, quest’anno, insieme ai 25mila fedeli, ha partecipato, quale delegato del patriarca ecumenico di Costantinopoli, il metropolita della Chiesa ortodossa del Belgio Atenagora. Ogni anno per la Festa della Trasfigurazione i fedeli ortodossi portano sul monte Grabarka delle croci di legno che, in ricordo delle intenzioni del viaggio, vengono innalzate nei pressi della piccola chiesa lignea costruita nel Settecento e considerata oggi il più importante santuario ortodosso sul territorio polacco. La Chiesa ortodossa autocefala con circa 500mila credenti è per numero di fedeli la seconda Chiesa cristiana in Polonia. È suddivisa in sette diocesi e conta sei monasteri maschili e sette femminili. Dal 1998 è guidata dal metropolita Saba che nel 2012 ha accolto il patriarca ortodosso di Mosca Kirill in visita in Polonia. La Chiesa ortodossa polacca aderisce al Consiglio ecumenico delle Chiese (Cec) e al Consiglio ecumenico polacco, al quale però non partecipa la Chiesa cattolica di Polonia.