Messaggio del Papa

Migranti e rifugiati: p. Baggio (Santa Sede), “la cittadinanza è impegno con un luogo”; ius sanguinis e ius soli “possono coesistere”

“La cittadinanza non è soltanto un passaporto ma è prendersi un impegno con un luogo, con un territorio”. “I diritti ius sanguinis e ius soli possono coesistere, come già avviene in molti Paesi. Dipende semplicemente dalla volontà di mettersi in gioco”. Lo afferma al Sir padre Fabio Baggio, sotto-segretario della Sezione migranti & rifugiati del Dicastero per il servizio dello sviluppo umano integrale, in una intervista a commento del messaggio di Papa Francesco per la Giornata mondiale del migrante e rifugiato, reso noto oggi. “La Chiesa italiana ha esplicitato molto chiaramente la posizione: ogni bambino che nasce deve avere una nazionalità, sia quella dei genitori (qualora lo prevedano e utilizzino i canali adeguati allo scopo) oppure riconosciuta dallo Stato”, ricorda padre Baggio a proposito del dibattito sulla cittadinanza secondo lo ius soli. Il sotto-segretario aggiunge poi una considerazione personale: “In questi casi è sempre opportuno insistere non tanto sul diritto ma sul fatto che appartenere ad una nazione è una scelta personale e responsabile. Da questa scelta derivano una serie di doveri e responsabilità di partecipazione, di crescita, di sviluppo del Paese in cui si ha deciso di vivere”. Nel messaggio il Papa chiede anche di riconoscere “le capacità e le competenze dei migranti con la convalida di titoli di studio e professionali, perché queste persone possano offrire il meglio e approfondire la loro istruzione” e la loro presenza sia “un contributo e una opportunità di sviluppo per i Paesi che li ricevono”. Tra le proposte contenute nel documento, quella di “riconoscere ai migranti e ai rifugiati che permangono per lungo tempo un facile canale di nazionalizzazione. Per chi è nei Paesi da 20 o 30 anni in permanenza irregolare si può cercare una facile soluzione, con formule di regolarizzazione straordinaria che in qualche Paese sono state già previste”.