Messa per la pace

Barcellona: card. Omella, “l’unione rende forti, la divisione corrode e distrugge”

“Noi, credenti o no, di questa terra, o gli stranieri, tutti veniamo in questo tempio per chiedere al Signore di guarire coloro che sono stati colpiti da questi attacchi e di dare al nostro mondo di vivere in pace e armonia. La pace è il miglior nutrimento della nostra vita e per ottenere quel nutrimento non dobbiamo risparmiare alcuno sforzo”. Lo ha detto il card. Juan José Omella, arcivescovo di Barcellona, nell’omelia durante la celebrazione che si è svolta nella mattina di ieri nella Basilica della Sagrada Familia, di fronte alle massime autorità spagnole e catalane, rappresentanti delle diverse comunità di fede e numerosi fedeli, assemblea che il cardinale ha definito un “bel mosaico sul quale è costruita la società”. Il cardinale si è fatto portavoce della richiesta comune: “Il Signore ci conceda di essere costruttori, artigiani di pace”. “Tutti uniti da un obiettivo comune: pace, rispetto, coesistenza fraterna, amore solidale”, ha continuato card. Omella: “Sì, fratelli, l’unione ci rende forti, la divisione corrode e ci distrugge”. Nei pensieri e nei cuori “i nomi delle vittime di questi attacchi, ma anche i nomi dei paesi che sono in guerra”, perché il Signore faccia “regnare la pace nel mondo e nei nostri cuori”. Il cardinale ha esortato tutti a lavorare “generosamente e con decisione per costruire una società di pace e libertà” e ha implorato “il balsamo del conforto nei cuori di tutti”. Concludendo l’omelia ha ringraziato le forze dell’ordine e gli organi di sicurezza dello Stato e della citta autonoma di Barcellona per “la generosità e la dedizione con cui agiscono sempre e, in particolare, in questi giorni”, il personale sanitario e tutte le persone che si sono dimostrate generose e solidali: “C’è molta umanità nella nostra terra”.