Sud Sudan: Oxfam, un milione di profughi in Uganda. “Arrivati solo 17% degli aiuti”

Un milione di sud sudanesi ha trovato rifugio in Uganda, una “crisi migratoria gravissima, di fronte alla quale l’Uganda potrebbe arrendersi: solo il 17% dei 673 milioni di dollari richiesti quest’anno dall’Onu è arrivato nel Paese”: lo denuncia oggi Oxfam,  citando i dati dell’Unhcr (Alto Commissariato delle Nazioni Unite per i rifugiati). “I sud sudanesi continueranno a scappare dal loro Paese, sconvolto da una guerra brutale, in cerca di protezione, cibo e acqua – ha detto Paolo Pezzati. Policy advisor di Oxfam Italia, – I paesi confinanti e la comunità internazionale devono tener fede all’impegno di riportare le parti in conflitto a un tavolo negoziale. Fino ad allora, nessun sud sudanese potrà tornare a casa e sarà costretto a dipendere dagli aiuti umanitari”. Oggi la politica di accoglienza dell’Uganda consente a un milione di rifugiati di trovare un luogo sicuro in cui vivere. Eppure, tra i Paesi ospitanti, l’Uganda è tra quelli che ricevono meno fondi. “L’Uganda è un Paese povero, ospita una popolazione di rifugiati che è la terza più numerosa al mondo. Se i Paesi donatori non interverranno con urgenza per colmare il gap negli aiuti, l’Uganda potrebbe non farcela più a sostenere il peso di questa immane crisi”. L’86% dei rifugiati sono donne e bambini, che è necessario proteggere da torture, maltrattamenti, stupri e fame. L’Uganda ospita anche profughi provenienti da Repubblica democratica del Congo, Burundi e Repubblica Centrafricana.

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