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Colombia: comunicato dei vescovi,“Teleamiga non è un canale cattolico”

“Teleamiga”, emittente televisiva molto seguita in Colombia, non può essere definita “un canale televisivo cattolico”. Lo hanno affermato i vescovi colombiani in un comunicato firmato dal presidente della Conferenza episcopale colombiana (Cec), mons. Oscar Urbina Ortega, arcivescovo di Villavicencio. Nel comunicato si cita in particolare il programma settimanale “Un Café con Galat”, nel quale ripetutamente vengono rivolte accuse a papa Francesco.
“Rinnoviamo di cuore la nostra unione al Santo Padre – affermano i vescovi – e accogliamo con filiale disposizione il suo Magistero e la sua Pastorale. Per questo ci addolora che tale programma, con argomenti superficiali e dannosi, pretenda di seminare nel popolo credente atteggiamenti di distanza e dubbio di fronte alla piena validità del pontificato di Papa Francesco”.
I vescovi ricordano di aver cercato in più occasioni, nel corso degli anni, “la via del dialogo con l’emittente, manifestando la nostra disponibilità ad un discernimento con il direttore”, e di aver mantenuto la speranza “che il canale televisivo si orientasse ad essere uno strumento per la formazione cristiana di tante persone”. Tuttavia, non c’è stato l’auspicato cambio di linea e la Conferenza episcopale colombiana è costretta a ribadire che “il canale Teleamiga non rappresenta e non riflette gli insegnamenti della Chiesa cattolica” e, pertanto, non può autodefinirsi “canale cattolico”. Ai collaboratori di altri programmi, pure animati dall’intenzione di servire l’evangelizzazione, viene chiesto di “cessare questa collaborazione, per la confusione che suscita nel popolo credente”. In conseguenza di ciò, “è un’assoluta contraddizione che Teleamiga continui a trasmettere la celebrazione dell’Eucaristia e che nella sua sede sia presente il Santissimo Sacramento”.