Pace

Polonia: pellegrinaggio per una riconciliazione con gli ucraini

Il 22 luglio arriverà a Leopoli, in Ucraina, il pellegrinaggio di riconciliazione intrapreso da fedeli polacchi dell’arcidiocesi di Lublino sulle orme di fra’ Albert Chmielowski lungo il sentiero dei monasteri dei basiliani. L’iniziativa a carattere ecumenico, come afferma il suo promotore don Ryszard Podpora, “ha una dimensione religiosa e una culturale”. “Coloro che non si sentono di attraversare il sentiero a piedi, raggiungeranno la meta del pellegrinaggio in pullman e cammineranno insieme ad altri solo per gli ultimi chilometri”, spiega il sacerdote, osservando che il messaggio dei partecipanti è quello della pace tra i popoli, “la pace per l’Ucraina e il mondo”. A partecipare al pellegrinaggio patrocinato dal presidente dei vescovi polacchi, mons. Stanislaw Gadecki, sono stati invitati anche i fedeli ucraini. Il presule nel messaggio indirizzato ai pellegrini assicura “il sostegno spirituale dei fedeli e dei pastori della Chiesa in Polonia” all’iniziativa. Ricorda, inoltre, che proprio nel 2017 cade il 30o anniversario del rinnovo delle relazioni tra l’episcopato polacco e quello greco-cattolico dell’Ucraina. I contatti reciproci hanno avuto un periodo di stallo a causa delle persecuzioni della Chiesa greco-cattolica ucraina da parte del regime sovietico e a seguito di eventi drammatici accaduti ai tempi della Seconda guerra mondiale, quando i polacchi lottavano contro il nazismo mentre gli ucraini speravano nell’alleanza con Hitler per riconquistare l’indipendenza da Mosca.