Summer school scalabriniani

Minori migranti: Zanfrini (sociologa), “le seconde generazioni hanno marce in più”

Le seconde generazioni, ossia i figli degli immigrati regolarmente residenti in Italia, “hanno diverse marce in più”: bilinguismo, competenze interculturali, capacità di integrare elementi culturali diversi, di lavorare in ambienti di vita cosmopoliti. Ne è convinta Laura Zanfrini, docente di sociologia delle migrazioni e della convivenza interetnica dell’Università Cattolica del Sacro Cuore, nel suo intervento alla Summer school sui minori migranti promossa dagli Scalabriniani e in corso in questi giorni a Montepaone Lido (Catanzaro). “Ciò che occorre e che la bagarre politica non ha colto ancora, è un’azione molteplice e sinergica”, ha detto facendo riferimento al dibattito in corso sullo ius soli, la legge sulla cittadinanza a chi nasce o studia in Italia. Tra i suoi suggerimenti, “investire nell’educazione pre-scolare” anche con “sostegno ai compiti genitoriali”; formazione dei docenti; educazione alla cittadinanza; “imparare a gestire e a mettere a frutto la ‘diversity transition’ nei luoghi di lavoro” anche attraverso interventi formativi; “incoraggiare il coinvolgimento delle giovani generazioni, figli di migranti, nella vita civile, culturale e politica delle comunità in cui vivono; promuovere una corretta informazione/educazione in campo religioso e una maggiore consapevolezza del ruolo positivo che la religione può svolgere a sostegno dei processi di integrazione e della convivenza interetnica”.