Luoghi di culto

Egitto: Acs Italia, raccolta fondi per la ricostruzione della Cattedrale di Luxor incendiata nel 2016

Aiuto alla Chiesa che soffre (Acs Italia) ricostruirà la Cattedrale di san Giorgio, a Luxor (Egitto), distrutta completamente da un incendio il 21 aprile 2016. A tal fine, Acs Italia ha lanciato in questi giorni una campagna di raccolta fondi per la ricostruzione dell’edificio di culto. Come si legge in una nota, “il rogo, le cui cause sono tuttora sconosciute, rappresenta l’ennesimo dolore per i fedeli di questa diocesi dell’Alto Egitto”. Non a caso, monsignor Emmanuel Bishay, vescovo copto cattolico di Luxor, parla di “una ferita aperta nel cuore della diocesi”. Proprio per le condizioni in cui versava la Chiesa, il 21 aprile 2016 i circa 20mila fedeli della diocesi non hanno potuto assistere all’ordinazione episcopale di mons. Bishay nella Cattedrale di San Giorgio, già divorata dalle fiamme. “Ogni giorno i miei fedeli mi chiedono quando potranno avere nuovamente la loro cattedrale”, afferma il vescovo, spiegando come la Chiesa rappresenti il fulcro della diocesi. Qui, infatti, oltre alle celebrazioni liturgiche si tenevano le riunioni diocesane, gli incontri con le famiglie, la pastorale giovanile, la formazione dei catechisti. “È l’unica Chiesa in grado di accogliere 4500 fedeli”, spiega mons. Bishay, aggiungendo che “ora siamo costretti a celebrare le funzioni in una sala vicina che tuttavia ha soltanto un terzo della capienza di san Giorgio”. “La restituzione dell’edificio di culto – prosegue la nota – donerà forza ad una comunità provata dai recenti attentati e dalle conseguenze economiche da essi provocate”. “I cristiani in Egitto sono sotto attacco – afferma il direttore di Acs Italia, Alessandro Monteduro – vittime di attentati a ripetizione anche durante le messe”. “Per Acs è prioritario sostenerli – conclude – anche restituendo ai cristiani di Luxor, a 27 sacerdoti e 67 religiose che animano la comunità, un luogo degno in cui pregare”.