Emergenza

Incendi: Coldiretti, “Sud brucia con le precipitazioni in calo dell’83%, in Sicilia deficit idrico del 90%”

“Mentre arrivano le prime precipitazioni al nord, il Mezzogiorno brucia con le precipitazioni in calo dell’83% e le temperature minime di 2,9 gradi superiori alla media di riferimento a luglio che creano un mix esplosivo per la diffusione degli incendi, troppo spesso opera di piromani e azioni criminali”. Lo afferma la Coldiretti sulla base degli ultimi dati Isac-Cnr relativi alla prima decade del mese di luglio. In particolare, “in Sicilia il deficit idrico è stato addirittura del 90%”. “Il risultato è che – precisa la Coldiretti – non solo boschi, ma anche animali allevati e almeno 2500 ettari di terreno a pascolo, vigneti e uliveti sono andati a fuoco nell’ultimo mese, concentrati soprattutto in Sicilia ma sparsi lungo tutta la Penisola”. “Nelle foreste andate a fuoco – continua la nota – sono impedite per anni tutte le attività umane tradizionali del bosco come la raccolta di legna, tartufi e piccoli frutti, ma anche quelle di natura hobbistica come i funghi che coinvolgono decine di migliaia di appassionati”. Per contrastare “l’ondata di incendi, che mette a rischio ambiente, economia, lavoro il turismo e purtroppo anche le vite umane”, la Coldiretti ha promosso l’alleanza tra gli agriturismi a marchio “Campagna Amica” e Federforeste con l’avvio di una task force per monitoraggio, prevenzione e valorizzazione dei boschi. “La prima rete nazionale degli agriturismi a tutela dei boschi italiani fondata sull’azione di monitoraggio di ‘agricoltori ranger’ diffusi capillarmente in tutte le aree agricole italiane, decisa dall’Assemblea di Terranostra sarà impegnata – spiega Coldiretti – nella prevenzione degli incendi con la segnalazione alle autorità responsabili delle emergenze”. “Un’azione di difesa dei campi coltivati e dei 12 miliardi di alberi presenti nei boschi italiani che – conclude la nota – coprono ormai 1/3 della superficie nazionale”.