Riepilogo

Sir: principali notizie dall’Italia e dal mondo. Parigi, terrore sugli Champs-Elysées. Migranti. 126 morti al largo della Libia. Siria, sale la tensione tra Mosca e Usa

Parigi: attacco alla polizia, terrore sugli Champs Elysées

All’indomani delle elezioni legislative, Parigi ripiomba nella paura di un nuovo attentato terroristico. Adan Lofti Djaziri, un trentunenne francese già bollato con la lettera ‘S’ degli individui a rischio, si è schiantato volontariamente con la sua Renault Megane contro un furgone della Gendarmeria di pattuglia sugli Champs-Elysées. A bordo della camionetta, che al momento dell’attacco, intorno alle 15.40, si trovava sul Rond-Point degli Champs-Elysées, c’erano otto agenti, tutti illesi. Il furgone delle forze dell’ordine è stato urtato violentemente. Secondo una prima versione del Parisien, i militari sono scesi, hanno cercato di estrarre l’aggressore incosciente dall’abitacolo in fiamme ma non c’è stato niente da fare: è morto qualche minuto dopo per gravi lesioni. L’uomo era schedato dagli 007 francesi per radicalizzazione ma con regolare porto d’armi.

Londra: “morte ai musulmani”, terrore bianco colpisce Londra

Voleva “uccidere tutti i musulmani”, ha cominciato falciandone una decina alla cieca di fronte a una moschea. Londra torna in preda agli incubi, ammesso che nelle ultime settimane ne sia mai uscita, ma questa volta a colpire è la mano di un “terrorista bianco”: tale Darren Osborne, spuntato dall’appartato Galles e animato da un odio per l’Islam uguale e contrario a quello che i jihadisti riservano agli “infedeli”. Un intreccio di deliri che rischia di scuotere i delicati equilibri della società multiculturale in salsa britannica. Il teatro dell’ultimo fatto di sangue, in una città ancora alle prese con le cicatrici dell’attacco di London Bridge del 3 giugno e degli almeno 79 morti del micidiale incendio killer alla Grenfell Tower, è stata, poco dopo la mezzanotte, Seven Sisters road, la strada che corre di fronte alla moschea di Finsbury Park: ex bastione dell’estremismo più irriducibile, da qualche anno esempio di dialogo ecumenico.

Migranti: 126 morti nel naufragio di un gommone al largo della Libia. Arrestato trafficante uomini e torturatore

Sarebbero 126 le vittime del naufragio di un gommone avvenuto tra giovedì e venerdì scorsi al largo della Libia. Lo hanno riferito all’Oim (Organizzazione internazionale per le migrazioni) due sudanesi superstiti arrivati a Palermo a bordo della nave Diciotti della Guardia Costiera. Intanto la polizia di Agrigento ha fermato John Ogais, nigeriano, 25 anni. L’uomo, che si trovava nel Cara “S.Anna” di Isola di Capo Rizzuto, è accusato di far parte di un’organizzazione criminale che gestiva la tratta di migranti tra la Libia e la Sicilia, di sequestro di persona, violenza sessuale, omicidio aggravato e favoreggiamento di immigrazione clandestina.

Nord Corea: morto studente Usa rilasciato da Pyongyang. Era tornato in patria in coma

Otto Warmbier, lo studente Usa rilasciato dalla Corea del Nord nei giorni scorsi in stato di coma con un trauma al cervello, è morto. Lo rende noto la famiglia in un comunicato diffuso dall’ospedale dell’Ohio dove era ricoverato. Il ragazzo, 22 anni, universitario della Virginia era finito in carcere durante un viaggio con altri studenti verso Hong Kong, ed è stato condannato a 15 anni di lavori forzati per aver cercato di rubare un poster-ricordo del regime. La storia di Otto “rafforza la mia determinazione di prevenire queste tragedie – ha detto il presidente Usa, Donald Trump – e a impedire che gente innocente finisca nelle mani di regimi che non rispettano la legge o i diritti umani fondamentali”.

Siria: abbattuto jet siriano da Usa. Mosca reagisce. Escalation pericolosa

Sale la tensione fra Russia e Stati Uniti dopo l’abbattimento di un cacciabombardiere siriano Su-22 da parte di un F-15 della coalizione a guida americana. Il ministero della Difesa russo ha comunicato che “ogni aereo a Ovest dell’Eufrate sarà considerato un obiettivo nemico” e quindi rischia di essere colpito. Poco prima Mosca aveva annunciato che il coordinamento fra la sua aviazione e quella statunitense sui cieli siriani era “sospeso”. La tensione tra Mosca e Usa è salita dopo che ieri, per la prima volta, gli Stati Uniti hanno abbattuto un aereo siriano che bombardava i combattenti della coalizione vicino Raqqa. Il pilota, afferma Damasco, è “disperso”. Il comando generale siriano ritiene che l’abbattimento di un caccia militare siriano da parte delle forze Usa, ieri in Siria, è una “flagrante aggressione che mostra inequivocabilmente la reale posizione degli Stati Uniti in sostegno al terrorismo” che “mina la capacità” delle forze di Damasco di combattere l’estremismo in tutto il Paese.

Italia: lutto nella moda. È morta Carla Fendi. La stilista aveva 80 anni ed era malata da tempo

È morta a Roma Carla Fendi. La stilista aveva 80 anni ed era malata da tempo. Carla Fendi, presidente onorario del Gruppo Fendi, ha legato la sua vita allo storico marchio al cui successo ha contribuito con le quattro sorelle. Proprio insieme alle sorelle aveva lavorato a lungo nella progettazione al fianco di Karl Lagerfeld. Da sempre amante, insieme al marito Candido, di arte e musica, nel 2007 aveva creato la Fondazione Carla Fendi che opera con azioni di mecenatismo allo scopo di supportare le arti, l’artigianato e il sociale.