Quadro di valutazione
Cresce ancora nell’Ue il “rendimento innovativo”, ma presenta “difformità a livello geografico”. Lo mostra il “quadro europeo di valutazione dell’innovazione 2017” che la Commissione europea ha pubblicato oggi. La Svezia continua a essere leader di questa classifica, seguita da Danimarca, Finlandia, Paesi Bassi, Regno Unito (per la prima volta) e Germania. Ci sono eccellenze in settori specifici: la Danimarca è leader delle innovazioni nelle risorse umane e ambiente, il Lussemburgo nel patrimonio intellettuale, la Finlandia nei finanziamenti e la Germania in quello degli investimenti delle imprese. L’Irlanda ha brillato per le piccole e medie imprese. “Nel complesso, il rendimento innovativo è migliorato in 15 Stati membri”, spiega una nota della Commissione. Il quadro regionale mostra che paesi a innovazione moderata hanno poli innovativi regionali: Praga nella Repubblica ceca, Bratislava in Slovacchia o i Paesi baschi in Spagna. Su scala globale “l’Ue sta recuperando terreno rispetto a Canada e Usa, ma Corea del Sud e Giappone si sono portati in testa. La Cina mostra i progressi più rapidi”. In generale nell’Ue i settori più innovativi sono stati “le co-pubblicazioni internazionali, la diffusione della banda larga, il numero di laureati e dottorati di ricerca e la formazione nel campo delle Tic”, in forte calo le innovazioni per gli investimenti in capitali di rischio e per le piccole e medie imprese. Il rendimento innovativo dovrebbe crescere del 2% entro il 2019.