Papa Francesco: udienza, “per cambiare il cuore di una persona infelice bisogna abbracciarla”. “Dio ci ama tutti, buoni e cattivi”

“Per cambiare il cuore di una persona infelice, qual è la medicina? Qual è la medicina per cambiare il cuore di una persona che non è felice?”. Lo ha chiesto il Papa ai 12mila fedeli presenti in piazza, al termine della catechesi dell’udienza di oggi. “L’amore”, la risposta in coro dalla folla. “Bravi tutti!”, l’omaggio a braccio di Francesco. “E come si fa sentire alla persona che uno la ama?”, ha proseguito il Papa nel suo dialogo: “Bisogna anzitutto abbracciarla. Farle sentire che è desiderata, che è importante, e smetterà di essere triste”, la risposta. “Amore chiama amore, in modo più forte di quanto l’odio chiami la morte”, ha spiegato Francesco: “Gesù non è morto e risorto per sé stesso, ma per noi, perché i nostri peccati siano perdonati. È dunque tempo di risurrezione per tutti: tempo di risollevare i poveri dallo scoraggiamento, soprattutto coloro che giacciono nel sepolcro da un tempo ben più lungo di tre giorni. Soffia qui, sui nostri visi, un vento di liberazione. Germoglia qui il dono della speranza”. “E la speranza è quella del Dio padre che ci ama come noi siamo, ci ama sempre, a tutti, buoni e cattivi”, la conclusione a braccio dell’udienza: “D’accordo?”, lo sguardo d’intesa con i fedeli.

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