Un Meridione reduce da una crisi economica che l’ha profondamente indebolito ma che lancia i primi segnali di rinascita. È così che viene definito il quadro in cui si inserisce oggi il Mezzogiorno nel libro “Dal Sud per l’Italia. La Chiesa di Papa Francesco, i cattolici, la società”, del giornalista Massimo Milone, presentato oggi a Roma dalla Fondazione Con il Sud. “In Italia – ha affermato l’autore – soffia un vento di cambiamento, incrociarlo è un dovere per la società civile. Gli ultimi interventi del governo Gentiloni sono fatti positivi che lasciano ben sperare per l’Italia e per il Sud”. “Come – ha chiesto Milone – incamminarsi su strade nuove per intercettare i problemi dei giovani? Il trend oggi dice che due ragazzi su tre al Sud non trovano lavoro e che almeno 100mila hanno lasciato il Paese per andare all’estero”. Nel saggio sono contenuti numerosi contributi da parte di responsabili di imprese e docenti universitari meridionali che hanno posto l’accento sulla relazione fra i cattolici e la produttività oltre a interviste a personaggi di spicco come l’arcivescovo di Napoli Crescenzio Sepe, e il presidente di Confindustria Vincenzo Boccia.
“Sapranno i cattolici – ha continuato Milone – innescare un nuovo umanesimo sociale? Chi sarà protagonista dei progetti di futuro? Occorre ripristinare quella tensione morale per il Sud. Papa Francesco lavora per una Chiesa più libera e accogliente. I cattolici del Sud saranno capaci di imporre una percezione del bene comune che dovrebbe essere la bussola dei rapporti anche fra avversari politici? Il Mezzogiorno ha un appeal sociale incredibile. Serve ora uno scatto di reni, un piano complessivo e concreto. Lasciando alle spalle gli interessi privati. Occorre – ha concluso – che molti superino indifferenza e stereotipi altrimenti racconteremo altre bugie”.