Papa Francesco: agli studenti, “stiamo distruggendo il creato”. Cita la Terra dei Fuochi e il Mediterraneo. “Rassegnazione è parola proibita!”

“Noi stiamo distruggendo il regalo più prezioso che ci ha dato Dio: il creato”. Si è concluso con questo grido d’allarme il discorso rivolto a braccio dal Papa agli studenti delle scuole, davanti al ministro dell’Istruzione, Valeria Fedeli. “Il consumismo ci porta a questo, lo sfruttamento della terra ci porta a questo, gli esperimenti chimici su vegetali e animali che rovinano la salute…”, ha proseguito sulla scorta della Laudato si’: “Quante volte – ha aggiunto rivolgendosi ai giovani – avete trovato giovani ammalati di una malattia rara? Da dove vengono queste malattie rare?”. “Cosa succede nella Terra dei Fuochi?”, le domande rivolte sull’attualità: “Cosa succede nel Mediterraneo”, dove “la quantità di plastica che è lì è il quadruplo del massimo” consentito. “Noi stiamo non solo sporcando il creato, stiamo distruggendo il creato”, il monito: “Tu non puoi mangiare una mela senza togliere la buccia, perché i pesticidi ti vanno dentro. I medici consigliano alle mamme di non dare pollo di allevamento ai bambini”, a causa della presenza degli ormoni “che gli danno per farli ingrossare”, e del conseguente “squilibrio” che producono. “Questo è maltrattare il creato!”, ha esclamato Francesco. “Rassegnazione è parola proibita per noi!”, il suo congedo dai ragazzi: “Mai! Dobbiamo andare avanti, lottare, con creatività”. Quanto all’Agenda 2030 per lo sviluppo sostenibile, sulla quale una ragazza aveva instillato dubbi in merito alla volontà reale e concreta di attuazione da parte dei Paesi che l’hanno sottoscritta, il Papa ha risposto con una battuta: “Sai a cosa ho pensato io? Alla grande Mina: Parole, parole, parole!”.

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