Papa Francesco: a Guardie Svizzere, “percorrere Roma sulle tracce dei santi” come San Filippo Neri

“Sentitevi parte attiva del grande popolo di Dio, discepoli-missionari impegnati a testimoniare il Vangelo nell’ambiente in cui operate e nei luoghi del tempo libero”. È la consegna del Papa, nella seconda parte del discorso rivolto al Corpo della Guardia Svizzera Pontificia, in occasione del giuramento delle nuove reclute. “E questo passa attraverso piccoli gesti quotidiani, a volte ripetitivi, ma ai quali è importante dare un significato sempre nuovo”, ha proseguito Francesco: “In tal modo si forma uno stile di comportamento che, all’interno del Corpo, è fatto di reciproca armonia e rispettosa comunione con i vostri superiori, e all’esterno si esprime nell’accoglienza, nella gentilezza, nella pazienza”. “Vi auguro anche di poter valorizzare questa stagione della vostra vita per cogliere alcune delle molte possibilità di crescita spirituale e culturale che Roma vi offre”, l’altro invito del Papa, che ha citato San Filippo Neri, il quale “accompagnava i suoi ragazzi alla scoperta delle tracce delle antiche comunità cristiane, sulle orme dei santi”. “Ecco, questa è una cosa molto interessante”, il commento di Francesco: “Percorrere Roma sulle tracce dei tanti santi e sante che hanno vissuto in questa Città. E ciò renderà ancora più indimenticabile e ricco di frutti il vostro periodo romano!”. Infine, il grazie “all’intero Corpo della Guardia Svizzera la mia riconoscenza per la diligenza e la sollecitudine con cui svolge la propria preziosa attività al servizio del Papa e dello Stato della Città del Vaticano” e la citazione dei patroni: San Martino, San Sebastiano e San Nicola di Flüe, di cui “ricorre quest’anno il sesto centenario della nascita”.

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