Papa a Genova: card. Bagnasco, “non sia soltanto un fatto storico ma un evento di grazia e di fede”

“Il Papa, qualunque Papa, con la sua umanità e con la sua storia personale è al servizio del ministero di Pietro”. Lo ha affermato il cardinale Angelo Bagnasco, arcivescovo di Genova e presidente della Cei, al termine dell’incontro che si è svolto ieri sera a Genova, in preparazione alla visita che Papa Francesco farà al capoluogo ligure il prossimo 27 maggio. All’incontro che si è svolto presso il Palazzo Ducale sono intervenuti il cardinale Severino Poletto che ha parlato di “Papa Francesco nella continuità del ministero di Pietro” e Umberto Folena, giornalista di Avvenire, che ha tenuto un discorso su “Le fatiche di Pietro: fare il Papa nel terzo millennio”. Nei saluti finali, il cardinale Bagnasco ha espresso l’auspicio che l’arrivo di Francesco in città “non sia soltanto un’importante giornata di cronaca, un fatto storico, da mettere negli annali della città e della diocesi, ma sia un evento di grazia e di fede, un’occasione dove la nostra diocesi, e la nostra città – nella quale viviamo e che amiamo – possa riprendere il suo cammino con rinnovato vigore, profondità di fede, di speranza, di carità fraterna e di benevolenza nei rapporti”. Infatti, “abbiamo tanto bisogno di benevolenza, di un clima crescente di partecipazione e di maggiore fiducia, sia nelle nostre comunità cristiane, sia a livello più ampio” perché “dove viene a mancare la fiducia, si spegne il futuro e ognuno resta indietro sulla strada della vita”. Al termine del discorso il porporato ha voluto esprimere “un ringraziamento a tutte le istituzioni civili e militari perché, con un pizzico di gioiosa sorpresa, ho visto l’immediata risposta e il coinvolgimento convinto e gioioso per preparare una città e una chiesa degna del successore di Pietro”.

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