
Un progetto “per comporre, anche attraverso l’accessibilità universale, il mosaico della diversità umana e del dialogo interculturale e interreligioso come volano di una nuova economia del benessere diffuso”. È questo l’obiettivo di Itria (Itinerari turistico-religiosi interculturali accessibili) che verrà presentato domenica 21 maggio, dalle 15, presso la Sinagoga di via Pozzo Pantaleo 56, a Roma. Il progetto è promosso da un comitato presieduto da don Valerio Pennasso, direttore dell’Ufficio nazionale per i beni culturali ecclesiastici e l’edilizia di culto della Cei, e composto anche da Sharif Lorenzini, presidente della Comunità islamica d’Italia, Umberto Piperno, rabbino capo del Centro-Sud Italia, e da Dino Angelaccio, esperto di accessibilità universale, progettazione inclusiva e multisensoriale. Dalle 15 alle 16 presenteranno e dialogheranno su “Itria” don Pennasso e Angelaccio con Gabriella Cetorelli, responsabile dei progetti speciali presso la Direzione generale Musei del Mibact, e Carla Galdino, esperta di alternanza scuola-lavoro presso la Direzione generale Ordinamenti scolastici del Miur. Seguirà un approfondimento dedicato a “Accessibilità universale: linguaggio, comunicazione, strumenti, strategie ed interdisciplinarietà per valorizzare la diversità umana” con l’intervento di Mariangela Perrone, coordinatrice di comunicazione e eventi per Itria, e Angelaccio. Sarà poi la volta di “Contaminazioni fra cultura e religione cristiana, ebraica ed islamica” con don Pennasso, l’Imam Lorenzini e il rabbino Piperno. Dalle 18.30 spazio a “Proposte formative e laboratori esperienziali per veicolare il progetto Itria nelle scuole italiane” con Mariangela Perrone. Il workshop si concluderà con un mini-evento accessibile, multisensoriale ed interreligioso sul cibo.