
Il tema della secolarizzazione, l’inverno demografico, la disoccupazione giovanile, il fenomeno migratorio e il traffico degli esseri umani. Questi i temi affrontati questa mattina da papa Francesco nel suo incontro con la presidenza del Consiglio delle Conferenze episcopali d’Europa (Ccee), guidato dal presidente cardinale Angelo Bagnasco e dai due vice-presidenti, il cardinale Vincent Nichols, arcivescovo di Westminster, e monsignor Stanisław Gądecki, arcivescovo di Poznań (Polonia). Il Papa – ha detto il cardinale Bagnasco, intervenendo questa mattina a una conferenza stampa – “con la sua parola puntuale e concreta, ci ha confermati nel nostro lavoro e in quello che in questi giorni è emerso” e “ci ha arricchito con le sue osservazioni”. Durante l’incontro, in particolare, “abbiamo toccato il tema della secolarizzazione che ci spinge verso una rinnovata evangelizzazione delle nostre Chiese e dei nostri Paesi”. Con il Papa i vescovi europei hanno parlato anche dei giovani del continente e Francesco ha sottolineato un tema a lui caro che è quello dei “nonni”, “il futuro e la storia, in dialogo”, ha osservato Bagnasco ricordando anche come “il Santo Padre in uno dei suoi discorsi ha messo in guardia sull’inverno demografico” in atto in Europa. A questo tema, ne è legato un altro che sta particolarmente a cuore al Papa ed è “la disoccupazione che attraversa l’Europa e, in modo particolare, certi Paesi d’Europa, come l’Italia, dove la disoccupazione tocca il 40% dei giovani e al Sud arriva addirittura al 57/60% dei giovani”. Riguardo al fenomeno dell’immigrazione, “il Santo Padre ha espresso tutta la sua ammirazione e la sua gratitudine per le Chiese in Europa che cercano di rispondere a questa emergenza planetaria al meglio delle loro possibilità”. Si tratta di un impegno – ha detto Bagnasco – che “cercheremo di continuare e intensificare”. Infine il Papa ha parlato di “traffico degli esseri umani, un fenomeno – ha detto Bagnasco – che è una forma di schiavitù più raffinata rispetto al passato e sicuramente più crudele”.