“Combattere il senso di vergogna che ancora oggi molti sperimentano”. E’ una delle priorità nella lotta alla malattia di Hungtington, nelle parole della senatrice Elena Cattaneo, che da oltre vent’anni dedica la sua ricerca scientifica a tale morbo. Salutando il Papa, arrivato in Aula Paolo VI alle 11.50 circa per l’incontro con i malati, provenienti soprattutto dall’America Latina, dove la malattia è più diffusa, Cattaneo ha esclamato: “Tante persone tutte insieme non si erano mai viste!”, e ha parlato del loro “coraggio di non piegarsi all’ignoranza, superstizione o indifferenza”. “Ciascuno ha una storia, un nome, una fede e una vita strappata ogni giorno con i denti”, ha proseguito: “Dalla Nuova Zelanda all’Amazzonia, anche da realtà sociali difficili che lei ben conosce e dove spesso alla malattia si aggiunge la discriminazione, la derisione e l’abbandono. Queste persone sono in prima fila per incontrare lei, perché sanno che il suo abbraccio è una rivoluzione per il loro presente e il loro futuro!”.