“Continui a lavorare con i migranti. So che non è facile. Ma continui”: queste le parole che Papa Francesco ha detto ieri a padre Alejandro Solalinde, il sacerdote messicano che vive da cinque anni sotto scorta per il suo impegno con i migranti. Sulla sua testa i narcos hanno messo una taglia di 1 miliardo di dollari. Per il suo coraggio padre Solalinde è tra i candidati al Premio Nobel per la Pace 2017. Il sacerdote ha incontrato Papa Francesco durante l’udienza generale e gli ha regalato il suo libro “I narcos mi vogliono morto” (Emi), curato dalla giornalista di Avvenire Lucia Capuzzi.
@Pontifex_it a #padresolalinde: "Continui a lavorare coi #migranti.So che non è facile. Ma continui" #Messico #SalTo30 @santegidionews pic.twitter.com/pCvLf02fI2
— EMI libri (@EMI_libri) May 17, 2017