Media: card. Bagnasco, grazie per il vostro lavoro “delicato e importante”, in un tempo di “forte precarietà”

foto SIR/Marco Calvarese

“Vorrei ringraziarvi per questi anni in cui ognuno di voi, come meglio ha potuto, secondo i propri compiti e le logiche del mondo del lavoro, ha cercato di seguire l’impegno di noi vescovi il meglio possibile, per darne contezza alla nostra gente, al Paese, alle comunità cristiane”. È il “grazie” del cardinale Angelo Bagnasco, arcivescovo di Genova e presidente della Cei, alla vigilia dell’assemblea generale che eleggerà il nuovo presidente. Conversando ieri sera con i giornalisti, Bagnasco ha esordito facendo un’analisi del mondo dei media, incoraggiando i giornalisti – “non solo dal mio punto di vista, ma da quello dei miei confratelli e delle comunità cristiane” – nel loro lavoro “delicato e importante”, “in un tempo in cui la rappresentazione della realtà a volte è un po’ faticosa”. “Vi sono vicino nel vostro lavoro, in modo particolare nelle difficoltà che incontrate”, le parole del cardinale: “Non sono tutte rose e fiori, non solo nel modo di lavorare, ma anche a volte per l’insicurezza o la precarietà del vostro lavoro”, ha aggiunto facendo notare come “le incertezze create in questi anni – di tipo economico, lavorativo, occupazionale – abbiano toccato, in un modo o nell’altro, anche il vostro ambito”, creando “apprensioni” per sé e per le proprie famiglie. “E questo per un vescovo è un dispiacere e una preoccupazione che si cerca di condividere”, ha proseguito Bagnasco esprimendo ai giornalisti, al termine del suo mandato decennale, “la gratitudine più che sincera e l’apprezzamento, la vicinanza di tutti i nostri pastori”, anche a motivo della “forte precarietà”.

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