(Bruxelles) “La parità di trattamento e i diritti fondamentali sono le pietre angolari dell’Unione europea. I rom hanno una lunga storia di esclusione sociale e di pregiudizi. La minoranza più numerosa d’Europa, con 6 milioni di persone che vivono nell’Ue, continua a essere discriminata ed emarginata”. Lo affermano in una nota congiunta il primo vicepresidente della Commissione Ue, Frans Timmermans, e le commissarie Marianne Thyssen, Vĕra Jourová e Corina Crețu, in vista della Giornata internazionale dei rom di domani, sabato 8 aprile. “Siamo fermamente decisi a continuare la lotta all’antiziganismo e a sollecitare la piena integrazione dei rom in tutti i Paesi e in tutte le società dell’Ue”. Dopo aver ricordato le iniziative intraprese in sede Ue in questa direzione, i commissari aggiungono: “Invitiamo gli Stati membri ad accelerare le iniziative a sostegno dei rom: ogni Paese dell’Ue dovrebbe rispettare e applicare le leggi antidiscriminazione; tutti i bambini rom dovrebbero avere accesso a un’istruzione che non ne favorisca la segregazione; le autorità nazionali dovrebbero impedire gli sgomberi forzati e sostenere l’accesso a soluzioni abitative. Più in generale, esortiamo gli Stati membri a dar prova di impegno politico e a impostare una visione a lungo termine per la lotta contro l’antiziganismo”. “L’integrazione inizia dai singoli individui: invitiamo pertanto tutti i cittadini dell’Ue a riconoscere e accettare la parità dei rom e a prendere atto dell’unicità del ruolo svolto dalla loro storia e dalla loro cultura”.