
“Vi invito a portare avanti la vostra esperienza apostolica radicati in parrocchia, che non è una struttura caduca, perché è presenza ecclesiale nel territorio, ambito dell’ascolto della Parola, della crescita della vita cristiana, del dialogo, dell’annuncio, della carità generosa, dell’adorazione e della celebrazione”. È l’esortazione del Papa, che nella parte centrale del discorso rivolto all’Azione Cattolica Italiana, nella festa che si sta svolgendo in piazza San Pietro per i 150 dell’associazione, ha citato l’Evangelii gaudium. La parrocchia, ha spiegato Francesco, “è lo spazio in cui le persone possono sentirsi accolte così come sono, e possono essere accompagnate attraverso percorsi di maturazione umana e spirituale a crescere nella fede e nell’amore per il creato e per i fratelli”. “Questo è vero però solo se la parrocchia non si chiude in sé stessa, se anche l’Azione Cattolica che vive in parrocchia non si chiude in sé stessa – il monito del Papa – ma aiuta la parrocchia perché rimanga in contatto con le famiglie e con la vita del popolo e non diventi una struttura prolissa separata dalla gente o un gruppo di eletti che guardano a se stessi”, ha concluso citando ancora una volta l’Evangelii gaudium. “Per favore, questo no!”, ha aggiunto salutato da un applauso.