“Cogliere le nuove sfide per la pastorale familiare scaturite dal processo con cui si è generata l’Amoris Laetitia”, comporre “i tasselli di un mosaico con cui, attraverso lo splendore della coppia sponsale e della vita familiare, rendere luminosa la Chiesa e bello il mondo”, riflettere su “come concretamente suscitare percorsi di felicità in famiglia”. A sintetizzare l’obiettivo della XIX Settimana nazionale di studi sulla spiritualità coniugale e familiare “’Strade di felicità’ nell’alleanza uomo-donna (Amoris Laetitia 38)” che si apre domani ad Assisi (Domus Pacis – fino al 1° maggio), è don Paolo Gentili, direttore dell’Ufficio nazionale per la pastorale della famiglia della Cei che promuove l’iniziativa. “Attraverso relatori di eccezione che mostrino l’alleanza fra teologia, scienze umane e pastorale familiare, sperimentata nel doppio Simposio sull’Esortazione post-sinodale – prosegue -, avvieremo questa prima tappa di confronto, per poi dedicare l’anno successivo agli sviluppi pastorali. Sarà anche un’occasione favorevole per sostenersi a vicenda e alimentare la laboriosità delle Chiese locali nello stile della fraternità” per “riscrivere insieme le pagine dell’Amoris Laetitia nel tessuto vivo delle nostre famiglie”. Imperniata sul principio del “realismo spirituale”, la Settimana prevede anche dieci workshop, sviluppati nella modalità del Convegno ecclesiale di Firenze, che analizzeranno dieci concrete situazioni in cui criticità possono trasformarsi in opportunità di adesione al Vangelo. Tra queste il “per sempre”, il vivere i ritmi della fertilità, il compito educativo, le questioni legate al lavoro, l’accoglienza delle fragilità, le famiglie ferite.