
Egitto: Isis rivendica attentato nei pressi del monastero greco ortodosso di Santa Caterina
Un attacco terroristico, già rivendicato dall’Isis, ha causato un morto e quattro feriti ieri sera al posto di blocco della polizia egiziana nei pressi del monastero greco ortodosso di Santa Caterina, nella regione del Sinai. Per il ministero dell’Interno “elementi armati provenienti dalla montagna, di fronte a un check-point sulla strada del monastero di Santa Caterina hanno aperto il fuoco contro le forze dell’ordine”. ”Si è avuto uno scambio di colpi d’arma da fuoco e i servizi di sicurezza”, secondo la versione ufficiale, “hanno preso il controllo della situazione ferendo alcuni degli assalitori, obbligandoli a fuggire”. Un segnale ritenuto preoccupante per il Paese, già oggetto di attacchi terroristici e instabilità locali, a pochi giorni dal viaggio che Papa Francesco, accompagnato dal patriarca ortodosso Bartolomeo, effettuerà nel Paese a maggioranza islamica.
Stati Uniti: Fresno (California), strage a sfondo razziale davanti alla Catholic Charities
Una nuova strage, negli Stati Uniti, con motivazione razziale. La sparatoria avvenuta ieri a Fresno (California), davanti alla Catholic Charities, nella quale un uomo afroamericano di 39 anni ha ucciso tre persone, secondo le autorità locali “non è collegata al terrorismo”. Tre le vittime, tutte di razza bianca; arrestato il 39enne Kori Ali Muhammad, che la settimana scorsa aveva aperto il fuoco in un motel uccidendo una guardia. A Fresno il killer aveva urlato “Allah Akhbar” prima di sparare per strada ad altezza uomo; da tempo postava su Facebook invettive contro i bianchi. Le indagini stanno dunque seguendo la pista dell’odio razziale.
Usa-Italia: Gentiloni alla Casa Bianca per incontrare il presidente Trump in vista del G7
Da oggi al 21 aprile il premier Paolo Gentiloni è in visita negli Stati Uniti e poi in Canada. Domani pomeriggio il presidente del Consiglio sarà ricevuto alla Casa Bianca dal presidente Donald Trump; il giorno seguente sarà a Ottawa per un faccia a faccia con il premier canadese Justin Trudeau. Numerosi i temi in discussione, soprattutto nei colloqui con Trump in vista del G7 di Taormina del 26 e 27 maggio: le emergenze internazionali, dalla Siria alla Corea del Nord, i complicati rapporti con la Russia di Putin e la Turchia di Erdogan, il terrorismo e l’instabilità del Medio Oriente e del continente africano. Fra i temi che possono complicare i colloqui le diverse posizioni di Italia e Usa su migrazioni, libero commercio, il rispetto degli accordi di Parigi sul clima.
Regno Unito-Ue: le elezioni britanniche non cambiano l’agenda dei negoziati per il Brexit
Le elezioni anticipate nel Regno Unito, annunciate ieri a sorpresa dalla premier Theresa May per l’8 giugno, “non cambiano i piani” dell’Unione europea circa il negoziato per il Brexit. Il messaggio che giunge da Bruxelles è chiaro: le elezioni britanniche sono un “fatto interno” e dunque non possono interferire con il negoziato che interessa gli altri 27 Stati aderenti all’Ue (il Consiglio europeo discuterà il mandato negoziale e le tappe del Brexit durante l’incontro del 29 aprile prossimo). Resta però aperto il dibattito, sia a Londra che nel resto d’Europa, su questa sfida elettorale voluta dalla May per rafforzare la posizione del proprio partito, i Conservatori, così da avere un mandato negoziale più ampio rispetto ai partner europei. La premier intende anche dimostrare all’Ue che il suo Paese è unito dinanzi alla scelta di lasciare la “casa comune”, nonostante il fatto che nel referendum dello scorso anno sul Brexit i “sì” superarono di poco (51,9%) i “no”.
Giornalismo/1: reporter Del Grande detenuto in Turchia telefona a casa. “Inizio lo sciopero della fame”
“Sto bene, non mi è stato torto un capello ma non posso telefonare, hanno sequestrato il mio cellulare e le mie cose, sebbene non mi venga contestato nessun reato”. Gabriele Del Grande, il giornalista italiano arrestato in Turchia mentre raccoglieva materiali per un servizio sui migranti al confine con la Siria, ieri ha finalmente potuto chiamare i familiari. “Inizio lo sciopero della fame – ha detto Del Grande – e invito tutti a mobilitarsi per chiedere che vengano rispettati i miei diritti”. Il giornalista ha raccontato di soprusi subiti: “I miei documenti sono in regola, ma non mi è permesso di nominare un avvocato, né mi è dato sapere quando finirà questo fermo, legato al contenuto del mio lavoro. Ho potuto telefonare solo dopo giorni di protesta”. Il ministero degli Esteri italiano e l’ambasciata ad Ankara seguono la vicenda; il governo italiano ha inoltrato formale richiesta perché Del Grande sia immediatamente rimesso in libertà.
Giornalismo/2: Report, reazioni alle inchieste su vaccino anti-Hpv e studi cinematografici di Papigno
Sta suscitando reazioni contrapposte l’ultima puntata di Report, trasmissione tv di RaiTre. Due i temi in discussione. Il più delicato riguarda il servizio sul vaccino anti-Hpv (papilloma virus), in uso per prevenire il tumore al collo dell’utero. Secondo il ministro della Salute Lorenzin, “diffondere paura propugnando tesi prive di fondamento e anti scientifiche è un atto di grave disinformazione ed è quanto ha fatto” la trasmissione Report, dedicata “al primo vaccino contro il cancro che l’uomo è riuscito a produrre”. Per Lorenzin si tratta di “un vaccino sicuro e di grande efficacia, a differenza di quanto affermato sulla tv pubblica, senza alcun contraddittorio”. Assieme al ministero si schierano numerosi scienziati e medici nonché l’Istituto superiore di sanità. Altro fronte aperto riguarda l’inchiesta sugli studi cinematografici di Papigno, in Umbria, che coinvolge il premio Oscar Roberto Benigni.
Cronaca: inchiesta in corso per il crollo del viadotto a Fossano, nel Cuneese
Indagini in corso per il crollo della rampa di collegamento del viadotto della tangenziale di Fossano, nel Cuneese, caduto sulla strada sottostante dove era ferma, per un posto di blocco, un’auto dei Carabinieri. “Siamo due miracolati”, hanno affermato i due militi usciti illesi dal crollo, le cui cause saranno accertate da una commissione d’inchiesta. L’evento di ieri ha subito richiamato alla mente il crollo del ponte sulla statale 36 Milano-Lecco dell’ottobre 2016 (un morto e 4 feriti) e quello sull’autostrada A14 all’altezza di Ancona, nel marzo 2017 (2 vittime).