Pasqua 2017: mons. Regattieri (Cesena-Sarsina), “mettiamoci decisamente sotto il fascio luminoso della luce di Cristo”

Un invito a “metterci decisamente sotto il fascio luminoso della luce” di Cristo. È quello del vescovo di Cesena-Sarsina, mons. Douglas Regattieri, nel messaggio alla diocesi per le festività pasquali. “Nelle nostre chiese – ricorda il vescovo – dalla notte di Pasqua per 50 giorni brillerà un cero speciale, lo chiamiamo cero pasquale”. “Alla sua luce noi stiamo”, prosegue, rilevando che “è una luce che illumina la notte”. “I grandi misteri della nostra fede sono avvenuti di notte: la notte di Natale a Betlemme, la notte di Pasqua al sepolcro. Da quel buio una luce si sprigiona”, osserva mons. Regattieri, affermando che “è la luce di Cristo”. “Ma noi siamo ancora nelle tenebre”, aggiunge il vescovo, secondo cui “proprio davanti a quella luce appare ancora di più la realtà del nostro peccato e della nostra fragilità”. “Pur salvato, il mondo sembra camminare ancora al buio”, continua, sottolineando che “siamo nella fragilità”. Il vescovo invita a pregare con le parole di Romano Guardini: “Signore, tu sei il Creatore e l’Amore! Tu hai fatto scaturire dall’oscurità del mondo la luce del tuo Figlio: nella notte del Natale, nella notte della Risurrezione. Fa’ scaturire dalla nostra notte ciò in cui speriamo: la vicinanza di Cristo; la conoscenza di lui e il legame che a lui ci unisca”.

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