Seminario

Vocazioni: Zaccagnino, “don Tonino Bello ci ha insegnato la scoperta della propria dimensione di vita ogni giorno”

“Don Tonino Bello ci ha insegnato che la vocazione non è un semplice rispondere ad una chiamata, ma la scoperta della propria dimensione di vita ogni giorno”. Lo ha affermato oggi pomeriggio Elvira Zaccagnino, direttrice della casa editrice Edizioni La Meridiana, portando la testimonianza al seminario sulla direzione spirituale in corso a Gallipoli sul tema “Ascolto dei ‘sogni’ e coraggio di parole ‘scomode’. L’accompagnamento vocazionale nello stile di don Tonino Bello”. “Colgo in lui la dimensione della possibilità”, ha proseguito Zaccagnino, ricordando che “per don Tonino l’impossibile era possibile” invitando a “metterci in gioco per darci e dare una possibilità”. Ripercorrendo la sua esperienza di giovane che ha conosciuto mons. Bello, Zaccagnino ha voluto lasciare ai presenti alcuni “sassolini” ripresi dalla vita e dai discorsi del sacerdote pugliese. Innanzitutto “l’idea di camminare con lo scrupolo addosso, di essere persone scrupolose, facendosi sempre la domanda se siamo stati adeguati”. Poi l’“essere luce e non scintille, brillando per quella luce che mi è data di essere”. Inoltre l’importanza del “silenzio come dimensione intima, il mettersi in ascolto solo dopo aver fatto silenzio e vuoto intorno a te”. Zaccagnino ha poi parlato dello scrupolo “del realismo non come pratica del cinismo ma empatizzando con la realtà”, della “nostalgia del futuro”, della “postura dell’andare e del camminare, non del ripiegamento e del dubbio”. Infine, si è anche soffermata sul rapporto con il “potere” – “non come sostantivo ma come verbo” – vissuto da mons. Bello, della sua “obbedienza nella libertà” e delle incomprensioni avute per “la sua audacia nelle posizioni”, per “la sua esposizione contro la guerra del Golfo”.