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Pasqua 2017: mons. Turazzi (San Marino-Montefeltro), “rimanere saldamente ancorati al Vangelo”

“Come chicco di frumento Cristo è morto nella terra per portare frutti di risurrezione. Mi ha colpito il titolo di un articolo di un giornale: ‘Non c’è pace, ma c’è risurrezione’. Realismo da una parte per l’inquietudine di questi giorni; mordente dall’altra per una speranza ben fondata”. Ad affermarlo è il vescovo di San Marino-Montefeltro, monsignor Andrea Turazzi, nel messaggio di auguri per la Pasqua. “Riprendiamo in mano il valore e il significato della spiritualità nella nostra vita e nel nostro lavoro. Non preoccupiamoci solo del profitto”, scrive il vescovo, ricordando “le maestranze, gli operai e gli imprenditori che ho incontrato in queste settimane facendo visita a molte aziende del nostro territorio”. “Un augurio calorosissimo ai ragazzi disabili, agli anziani e agli ammalati”, prosegue Turazzi, rivelando che “ho fatto amicizia con uno sportivo, rimasto tetraplegico a causa di un grave incidente. La sofferenza e la disperazione l’ha portato a pensare e programmare un viaggio in Svizzera per essere aiutato a morire”. “Ma è stato decisivo per il cambiamento del suo progetto di morte, la riscoperta dell’essere figlio e dell’esser padre”, aggiunge il vescovo, rilevando che “è la vittoria della relazione sulla morte. Una grande lezione”. Turazzi rivolge poi “un augurio affettuoso e grato ai miei fratelli sacerdoti” ai quali chiede, come a tutti, di “rimanere saldamente ancorati al Vangelo”.