Riepilogo

Notizie Sir del giorno: referendum in Turchia, Aris su biotestamento, lettera di Papa Francesco ad Assisi, Benedetto XVI

Turchia: mons. Bizzeti (vicario Anatolia), “non si può governare tranquillamente quando metà della popolazione si è espressa in modo negativo”

“Ci troviamo di fronte a una svolta storica. Non va sottovalutata la portata di questo momento per la Turchia. Circa 25 milioni di cittadini hanno votato favorevolmente al referendum, ma un numero quasi pari si è schierato su una posizione contraria. La Turchia è divisa a metà”. È il commento al Sir di mons. Paolo Bizzeti, vicario apostolico di Anatolia, all’indomani del referendum che ha visto una vittoria di misura del “Sì” (51,4%) alle riforme costituzionali che assegnano i poteri al presidente. “Non si può governare tranquillamente quando metà della popolazione si è espressa in modo negativo”, aggiunge Bizzeti. (clicca qui)

Biotestamento: Aris, “massimo rispetto per la legge ma rivendichiamo la nostra libertà di coscienza”

“Rivendichiamo per le nostre strutture – e per i sanitari che vi operano e sulla base di una loro libera opzione di coscienza – l’impegno di applicare rigorosamente la legge in approvazione sulle Dat salvo la facoltà di non assumerci la responsabilità di assistere pazienti la cui dichiarazione anticipata di trattamento faccia presumere un conflitto difficilmente sanabile con il nostro fermo orientamento etico”. Si rivolge direttamente al Parlamento padre Virginio Bebber, presidente dell’Aris (Associazione che riunisce le istituzioni sanitarie cattoliche gestite dagli enti religiosi), alla vigilia della ripresa del confronto nell’Aula di Montecitorio sul cosiddetto biotestamento. Per il presidente Aris, una soluzione legislativa, che consideri idratazione e nutrizione “cura e non semplici elementi basilari di sostegno vitale”, lascia “aperto un vasto campo di dissenso etico-antropologico”. (clicca qui)

Benedetto XVI: “il mio cuore è pieno di gratitudine per i 90 anni che il buon Dio mi ha donato”

“Il mio cuore è pieno di gratitudine per i 90 anni che il buon Dio mi ha donato”. Sono parole del Papa emerito, Benedetto XVI, che ieri, all’esterno del Monastero Mater Ecclesiae nei Giardini Vaticani, ha festeggiato in un clima familiare i suoi 90 anni, compiuti domenica 16 aprile. “Ci sono state prove e tempi difficili, ma sempre Lui mi ha guidato e me ne ha tirato fuori, in modo che io potessi continuare il mio cammino e sono pieno di gratitudine soprattutto perché mi ha donato una così bella patria che ora voi (i Gebirgsschützen, fucilieri di montagna bavaresi) portate da me”, ha proseguito Benedetto XVI. (clicca qui)

Santuario della Spogliazione ad Assisi: fra Acácio G. Ferreira (parroco), la lettera del Papa è “un regalo che ci riempie di emozione e responsabilità”

“Un’emozione forte”. Così fra Carlos Acácio Gonçalves Ferreira, frate minore cappuccino dell’Amazzonia e parroco di Santa Maria Maggiore ad Assisi, che dal 20 maggio diventerà Santuario della Spogliazione, racconta al Sir il suo stato d’animo dopo la lettera di Papa Francesco al vescovo di Assisi-Nocera Umbra-Gualdo Tadino, mons. Domenico Sorrentino, per il nuovo santuario. Con il suo messaggio, evidenzia il parroco, “il Papa ci ha fatto un grandioso regalo, che ci riempie di emozione ma anche di responsabilità, perché l’inaugurazione del santuario della Spogliazione non è più un fatto solo locale, ma riguarda ormai tutta la Chiesa”. Anche il vescovo di Assisi-Nocera Umbra-Gualdo Tadino, mons. Domenico Sorrentino, in una nota commosso, commenta la lunga lettera del Papa. (clicca qui)

Paraguay: lettera del presidente Cartes a mons. Valenzuela, “non mi presenterò in alcun caso alle prossime elezioni”

“Ho preso la decisione di non presentarmi, in alcun caso, come candidato alla presidenza della Repubblica per il periodo costituzionale 2018-2023”. Lo ha scritto ieri il presidente del Paraguay Horacio Cartes all’arcivescovo di Asunción e presidente della Conferenza episcopale paraguaiana, mons. Edmundo Valenzuela. Una scelta che arriva mentre sono in corso gli incontri tra le varie forze politiche e alcuni attori sociali, tra cui la Chiesa cattolica, per cercare il dialogo dopo gli scontri in Parlamento e nelle piazze, causati proprio dal disegno di legge che intendeva modificare la Costituzione consentendo la rielezione del presidente per un secondo mandato. (clicca qui)

Vocazioni: mons. Dal Molin (Cei), “accompagnare con pazienza, delicatezza e rispetto” nel discernimento

“Coltivare il cuore nel discernimento chiede di imparare ad accompagnare con pazienza, delicatezza e rispetto. Domanda la capacità di declinare insieme due dimensioni della vita: la saggezza e la profezia. La saggezza per imparare a leggere i segni e gli eventi della vita e di un mondo continuamente in fermento. La profezia per anticipare, con proposte significative ed incisive, una educazione olistica e globale, umana, spirituale e vocazionale”. Lo ha detto oggi mons.r Domenico Dal Molin, direttore dell’Ufficio nazionale per la pastorale delle vocazioni, aprendo i lavori del seminario sulla direzione spirituale in corso a Gallipoli sul tema “Ascolto dei ‘sogni’ e coraggio di parole ‘scomode’. L’accompagnamento vocazionale nello stile di don Tonino Bello”. (clicca qui)

Pasqua 2017: mons. Tisi (Trento), stamattina ha celebrato due Messe nella casa circondariale di Spini. “Dio ama a prescindere”

“Per Dio la vita non coincide con il casellario giudiziale, perché Dio ama a prescindere”. È il messaggio pasquale che l’arcivescovo di Trento, mons. Lauro Tisi, ha rivolto ai detenuti della casa circondariale di Spini di Gardolo, incontrati questa mattina in due Messe celebrate nella struttura a nord del capoluogo. “Fare Pasqua – ha aggiunto il presule – vuol dire avere a che fare con un Dio così, che ci considera sempre capaci di amare”. L’arcivescovo ha mantenuto il proposito di celebrare in carcere la Messa in occasione di Natale e Pasqua. (clicca qui)