Indagine
Approfondire il rapporto tra giovani e mercato del lavoro attraverso un’indagine loro dedicata, in cui siano evidenziate le figure professionali più richieste e i settori che offrono maggiori opportunità occupazionali. È l’obiettivo dell’accordo di collaborazione tra la Regione Piemonte e la Conferenza episcopale piemontese (Cep), siglato oggi dal presidente della Regione, Sergio Chiamparino, e dall’arcivescovo di Torino e presidente della Cep, mons. Cesare Nosiglia. L’intesa prevede una sinergia tra i due enti per realizzare, attraverso l’osservatorio regionale sul mercato del lavoro e l’Ufficio regionale della pastorale sociale e del lavoro, un’indagine rivolta allo specifico target dei giovani. Mons. Nosiglia, nel suo intervento, ha spiegato che “l’indagine si propone 4 obiettivi”. Il primo consiste “nell’individuazione dei comparti dell’economia torinese dove sono maggiori le possibilità per i giovani di trovare lavoro da conseguire attraverso un’elaborazione delle informazioni disponibili o reperite attraverso analisi puntuali”. Il secondo obiettivo consiste “nel far luce sul fenomeno delle start up e più in generale delle nuove imprese nate nel corso degli ultimi due anni, a partire cioè dall’inizio dell’attuale fase di lenta ripresa. Si tratta di un universo assai complesso e molto variegato nel quale convivono attività innovative di sicuro successo assieme ad altre, molto, più fragili, che rappresentano un ripiego alla mancanza di lavoro”. Oggetto del terzo obiettivo è “la riscoperta dei mestieri che già rappresentano o possono rappresentare occasioni di lavoro per i giovan”. L’ultimo obiettivo “guarda al futuro” e ha come oggetto “l’individuazione dei nuovi mestieri e delle nuove professioni legate ad attività che fronteggiano o sostengono l’invecchiamento della popolazione e il settore sanitario e assistenziale; la green economy e l’attenzione all’ambiente; la digitalizzazione e la diffusione delle tecnologie”.
“Mi auguro che questa iniziativa, insieme all’avvio in questi giorni del un Laboratorio metropolitano giovani e lavoro, possano rappresentare un valido supporto a rendere concrete le indicazioni emerse dall’agorà e dare avvio a una stagione di maggiore attenzione e disponibilità verso il mondo giovanile oggi in forte affanno per quanto riguarda il lavoro”, è stato l’auspicio che ha espresso l’arcivescovo di Torino, al termine del suo intervento.