Rapporto

Brasile: denuncia dei vescovi, 61 persone uccise nel 2016 per conflitti sociali in difesa della terra

61 persone assassinate nel corso di conflitti sociali in difesa della terra nel 2016, 11 in più rispetto al 2015, il numero più alto degli ultimi 13 anni. È quanto emerge dal rapporto “I conflitti agrari in Brasile nel 2016”, elaborato dalla Commissione pastorale della Terra della Chiesa brasiliana e presentato ieri – alla presenza di giornalisti, leader sociali e parlamentari – da dom Leonardo Steiner, segretario generale della Conferenza episcopale brasiliana (Cnbb) e vescovo ausiliare di Brasilia. “Questo rapporto – ha detto – non è un libro, vogliamo mostrare al Brasile non dati, ma persone”. Dom Enemésio Lazzaris, vescovo responsabile della Commissione pastorale della Terra (Cpt), ha evidenziato la serietà del lavoro di squadra del Cpt nel reperire la documentazione e nell’elaborare l’indagine. Ha richiamato, inoltre, l’attenzione allo stato di abbandono in cui si trovano le comunità indigene, gli agricoltori e i pescatori. “Si deve premere di più perché i diritti acquisiti da queste comunità siano mantenuti, confermati e addirittura amplificati”, ha detto il vescovo. L’indagine mostra gli atti parlamentati e governativi che, a partire dal 2015, riducono questi diritti.