Pasqua: mons. Agostinelli (Prato), “capire le difficoltà di fratelli e sorelle appartenenti alla nostra comunità”

“Dovremmo riuscire a vedere e, dunque, capire le difficoltà vissute da fratelli e sorelle appartenenti alla nostra comunità. Non lasciamo che l’indifferenza nasconda queste ‘visioni’ quotidiane e vicine a noi”. È l’invito espresso dal vescovo di Prato, monsignor Franco Agostinelli, nel messaggio alla diocesi per la Pasqua. Giovanni “per capire, credere, dovette vedere”, osserva Agostinelli. “Non mi meraviglio, dunque, se oggi ci sono tante persone attorno a noi che non riescono a vedere Dio, a capire i suoi progetti, a scorgere la sua vicinanza”, prosegue il vescovo, secondo cui “per comprendere le cose del mondo ci affidiamo alla ragione, alle nostre competenze e conoscenze”. “Ma non tutto può essere riconosciuto usando solo il raziocinio”, rileva Agostinelli, per il quale “è l’amore che riesce ad aprire gli occhi e il cuore di Giovanni, solo così egli può vedere davvero e, dunque, credere”. Il vescovo invita a non “essere indifferenti nemmeno nei confronti dei nostri fratelli di fede cristiana perseguitati in tutto il mondo a causa della loro fede”. “Vi auguro di cuore che la Pasqua sia per tutti voi un giorno di risurrezione e rigenerazione, perché – conclude – possiate sperimentare che veramente un giorno con il Signore è più che mille anni altrove”.

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