Pasqua 2017: mons. Sanguineti (Pavia), “ritrovare la vera speranza, che non delude”

“Celebrare la Pasqua è ritrovare la vera speranza, che non delude e che può accompagnare nel quotidiano, dando respiro e profondità anche alle cose semplici, “banali” e ripetitive di ogni giorno”. È quanto scrive il vescovo di Pavia, monsignor Corrado Sanguineti, nell’editoriale pubblicato sul settimanale diocesano pavese “Il Ticino” in occasione della Pasqua. “La speranza – spiega – non è un ingenuo ottimismo, un po’ forzato, né semplicemente il ‘pensare positivo’ che oggi riveste tante forme”. “Purtroppo, non sono pochi i segni di un impoverimento della speranza nel nostro quotidiano”, osserva Sanguineti riferendosi “alle prospettive incerte del futuro, soprattutto per i giovani e per non poche famiglie, riguardo al lavoro e a un inserimento attivo nella società” o “a certi segni impressionanti del vuoto e della noia che accompagnano la vita di ragazzi e adolescenti, anche a Pavia” come i “fenomeni di bullismo, di esistenze gettate via nel niente, di forme violente o banalizzanti di vivere la sessualità”. Il vescovo conclude ricordando la recente visita di Papa Francesco a Milano: “toccati e commossi da volti e gesti, nei quali sorprendiamo i segni del Risorto, possiamo ritrovare in lui la sorgente della grande e affidabile speranza, che ci consenta di affrontare la sfide del quotidiano con un cuore lieto e fiducioso”.

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