“La celebrazione dei misteri pasquali ci rinnovi il cuore e ci doni occhi nuovi per amare tutti indistintamente e per fare delle nostre comunità cristiane una famiglia che ha per pietra angolare Cristo, morto e risorto per noi”. È quanto afferma l’arcivescovo di Brindisi-Ostuni, mons. Domenico Caliandro, nel messaggio alla diocesi per la Pasqua. “Negli ultimi anni stiamo assistendo a rotture di trattati politici e a irrigidimenti internazionali”, scrive l’arcivescovo, osservando che “queste crisi diffuse sono uno specchio delle fragilità sociali che interessano la cellula primaria della comunità umana, che è la famiglia”. “Le crisi familiari sono sempre esistite – riconosce Caliandro – ma spesso il pudore, la fede viva, senza trascurare certi condizionamenti sociali e religiosi, permettevano a una coppia di portare avanti la relazione, nonostante tutto”. “Oggi – aggiunge – questa forza interiore sembra svanita” per cui “è più facile dividersi che rinvigorire l’unità”. Si sente dire spesso che “l’amore non è per sempre. Noi cristiani non possiamo adeguarci”, ammonisce l’arcivescovo, per il quale “le parrocchie devono rimettere al centro dei loro progetti come costruire l’unità”. “Il Signore – conclude Caliandro – ci doni famiglie sante che sappiano parlare ai giovani e li sollecitino a scelte forti in nome del Dio della vita”.